(di Mathias Paoletti) | “Siamo abituati – scrive ‘Vanity Fair – a trovarci volti ed effigi reali, simboliche, universali, morbidamente nazionaliste o per commemorazioni di ogni genere, sulle facce delle monete. Anche perché sono rimaste le uniche sulle quali i singoli Paesi dell’Unione Europea possono decidere in autonomia: le banconote, infatti, sono uguali per tutti. Da qualche giorno, però, circola in Europa un milione di pezzi di quelle da 2 euro con incisa la faccia di Liam Vanden Branden, un bambino belga scomparso da vent’anni, nel 1996. Dopo i poster e i cartoni del latte, le trasmissioni televisive e i siti internet, i volti dei bambini spariti approdano ora sulla moneta unica grazie al lavoro di un’organizzazione non governativa belga, la Child Focus, che si occupa appunto di piccoli rapiti o sessualmente sfruttati”.
Ecco i 2 euro commemorativi del Belgio appena dedicati ai bambini scomparsi (source: Royal Mint of Belgium)
Le bimetalliche, emesse il 25 maggio e già ribattezzate “Coins of Hope” ossia “Monete della speranza” non hanno tanto lo scopo – anche se sarebbe bello – di permettere di ritrovare e identificare Liam, oggi più che ventenne, quanto di sensibilizzare la popolazione sull’amaro tema dei bambini scomparsi, violentati, emarginati. Gli ideatori dell’iniziativa confidano che ci sono voluti dieci secondi per convincere dell’idea Child Focus, che si era rivolta a loro per organizzare iniziative di sensibilizzazione sul tema, dieci minuti appena per convincere re Filippo del Belgio e solo un’ora per conquistare il ministro delle Finanze. Il passo successivo è stato invece quello più complesso: l’approvazione dei diciannove Paesi che compongono l’Eurozona. Ciascuno di essi, infatti, avrebbe potuto porre il veto e far saltare l’iniziativa numismatica.
Complessivamente, della moneta da 2 euro belga sono stati prodotti 1.020.000 esemplari, dei quali ben 800.000 sono stati inseriti nei rotolini delle 2 euro 2016, in quantità di cinque per ogni rotolino da 25 pezzi, in modo da favorire una circolazione effettiva e capillare di questa coniazione dal forte messaggio sociale. Altre 200.000 monete fior di conio sono state confezionate per i collezionisti in sacchetti di quattro esemplari ciascuno; completano il contingente 10 mila pezzi in folder BU e altrettanti in astuccio in versione fondo specchio.
La moneta in astuccio è disponibile dal 25 maggio scorso, 800 mila pezzi saranno circolati con le normali 2 euro (source: Royal Mint of Belgium)
E’ la prima volta che una euro moneta ospita il ritratto di una persona comune, probabilmente ancora vivente, che non sia un sovrano; è anche la prima volta che una commemorativa dell’Eurozona ospita – e anche questo è un segno dei tempi – un indirizzo Internet, quello di Child Focus (www.childfocus.be). Due mezzi di comunicazione, uno millenario e l’altro modernissimo, si fondono così insieme nel nome di una causa meritevole. Per saperne di più sull’iniziativa “Coins of Hope” esiste un sito dedicato nel quale è disponibile un video sull’iniziativa e sulla piaga dei bambini scomparsi, sul caso di Liam, e sottotitolato anche in italiano. Potete visualizzarlo qui sotto.