VIDEONEWS: C’E’ POSTO ANCHE PER ELLIS ISLAND
NELLA SERIE “AMERICA THE BEAUTIFUL” 

(di Antonio Castellani) | Ellis Island – anche se non tutti lo sanno – è una piccola isola artificiale, costruita utilizzando i detriti prodotti dagli cantieri della metropolitana di New York, alla foce del fiume Hudson. Usata come arsenale militare, dal 1892 al 1954, anno della sua chiusura, è stata il principale punto d’ingresso per gli immigranti che sbarcavano negli Stati Uniti d’America (si calcola, circa 12 milioni). Un luogo così importante nella storia americana del XX secolo che l’edificio che lo occupa in gran parte, e che ospita l’Ellis Island Immigration Museum, è visitabile utilizzando il medesimo biglietto e lo stesso traghetto che consentono l’accesso anche alla Statua della Libertà.

Il quarto di dollaro per Ellis Islands, disponibile anche in rotolini e sacchetti da 100 pezzi (source: U.S. Mint)


“Gateway to America” fu ribattezzata Ellis Island per la sua importanza e quest’anno la U.S. Mint, la zecca federale americana, ha deciso di inserire la piccola isola – e la sua storia – nel programma numismatico “America the Beautiful” che, a suon di monete da un quarto di dollaro, a partire dal 2010 sta letteralmente percorrendo in lungo e in largo gli Stati Uniti celebrando luoghi e monumenti più o meno celebri (la serie si completerà solo nel 2021 e alla fine comprenderà ben 56 monete). I 25 centesimi dedicati ad Ellis Island sono disponibili, come al solito, sia in esemplare singolo che in  blister (uno per ogni zecca produttrice) che in rotolini, sacchetti e in confezione sigillata assieme agli altri quarter dollar in emissione quest’anno.

L’edificio che ospita oggi l’Ellis Island Immigration Museum (source: web)


Al dritto, come per ogni quarto di dollaro che si rispetti, campeggia il fiero profilo di George Washington mentre il rovescio mostra una famiglia di immigrati – padre, madre, un bambino con in mano una bandierina – che si avviano fiduciosi verso quelle strutture di controllo e accoglienza che, dopo un lungo viaggio, rappresenteranno effettivamente l’ultimo ostacolo verso una nuova vita e la speranza di un futuro migliore.

Il bel dollaro dedicato alla Statua della Libertà e ad Ellis Island nel 1986 (source: archive)


La moneta è stata prodotta nelle tre officine federali di San Francisco, Philadelphia e Denver, non senza qualche retroscena interessante: come mostra il filmato pubblicato su YouTube che potete visualizzare qui sotto, infatti, vari sono stati i bozzetti proposti, tra i quali uno con gli immigranti “numerati” – come era prassi reale, del resto – per la loro identificazione e dei controlli sanitari, oppure altri di soggetto puramente architettonico. Alla fine l’ha spuntata la proposta più “politically correct”, quella con la famiglia nella quale, in primo piano, un sorridente bambino solleva una bandierina americana. A dire la verità, un simile soggetto – a parere di chi scrive, molto elegante – prevedeva un gruppo di quattro figure (marito, moglie e due bambini), la figlioletta sulle spalle del padre, raffigurati con un taglio assai più poetico ed efficace.

Ad Ellis Islands, “Gateway to America”, la U.S. Mint aveva indirettamente già dedicato altre coniazioni già nel 1986, in occasione del centenario della Statua della Libertà; all’epoca si trattò di un mezzo dollaro in cupronichel, di un bel dollaro in argento e di una 5 dollari in oro che riscossero grande successo.