UNA VITA, UNA COLLEZIONE, UN LIBRO: ALFIO RINALDI E “CONIO D’UVA”

Da ciò si può ben comprendere l’importanza che il vino ebbe nel mondo antico; un rilievo che si è manifestato, come abbiamo visto, non solo nella letteratura o nella pittura. Uno degli ambiti in cui uva, vite o vino hanno avuto ampia rappresentazione è quello della numismatica”. Il secondo testo introduttivo si occupa invece per l’appunto “Uva, vite e vino nella coniazione antica”: “Nella coniazione di età classica, ed in special modo in quella greca, le divinità hanno occupato la scena iconografica in modo praticamente assoluto ma, accanto a queste immagini, spesso è possibile notare simboli particolari, talvolta legati agli aspetti più diversi della vita quotidiana degli esseri umani. Così, osservando tetradrammi in argento, stateri in oro o semplici monete in bronzo, ci imbattiamo in superbe raffigurazioni […] e simbologie legate al mondo della vite e dell’uva, ulteriore dimostrazione dell’importanza che la nobile pianta ed il suo succoso prodotto rappresentavano in quei secoli.007

Non è ancora stato possibile stabilire il motivo della presenza di questi simboli […]. Ci capita quindi di poter osservare nei campi delle monete grappoli d’uva, foglie e tralci di vite, ma anche anfore, orci e kantharos, strumenti necessari per la conservazione ed il consumo del vino. Su non pochi esemplari inoltre, come ad esempio su quelli coniati a Naxos, in Sicilia, non mancano le rappresentazioni di Dioniso, dio del vino, o di Sileno, il suo tutore che occupano, con le loro eleganti figure, tutto il campo del dritto o del rovescio. In altre monete ancora è proprio il grappolo di uva ad essere raffigurato nella sua totalità come, ad esempio, sulle quelle battute nella zecca di Soloi in Cilicia.008

L’eccezionale capacità incisoria del popolo greco, mai più raggiunta nei secoli successivi, consente sia all’amante di questa nobile disciplina che al neofita, di apprezzare la bellezza ed il fascino di questi oggetti circolari che possono, senza alcun dubbio, essere considerati dei piccoli capolavori d’arte”. Capolavori in tondello che esaltano l’importanza della vite, dell’uva e del vino nella civiltà antica. Esemplari che possiamo pubblicare ed offrire a tutti gli appassionati grazie alla disponibilità di Marco Rinaldi, che ovviamente ringraziamo, e alla passione del padre Alfio, cui va il nostro grato ricordo.009