(a cura della redazione) | Un tesoro monetale di epoca ottomana è tornato casualmente alla luce poche settimane fa in un cantiere, durante lavori pubblici compiuti nel rione di Sajaya (Gaza), uno dei luoghi più danneggiati dai combattimenti con l’esercito israeliano dell’estate 2014. La scoperta, secondo fonti locali, ha elettrizzato a tal punto la popolazione che per riportare l’ordine si è reso necessario l’intervento della polizia. Secondo le fonti, alcune squadre tecniche erano impegnate a riparare la rete fognaria nella centrale via Baghdad quando un escavatore ha urtato una vecchia cassa di legno, sepolta nel terreno, da cui sono fuoriuscite decine e decine di antiche monete che si sono sparse sul terreno. Mentre gli operai cercavano di raccoglierle, dal vicino mercato ortofrutticolo è sopraggiunta una piccola folla che si è messa a scavare fra i detriti, nella speranza di poter recuperare altre monete. La polizia si è vista costretta ad isolare la zona e a chiedere agli abitanti che fossero venuti in possesso di reperti di restituirli immediatamente alle autorità. Da un primo esame è apparso che sulle monete, risalenti ad almeno tre secoli fa e almeno in parte, forse, coniate in oro, sono impresse iscrizioni arabe.
INCIDENTI PER UN TESORETTO OTTOMANO SCOPERTO A GAZA
