UN CONIGLIO PASQUALE D’AUTORE
DALLA ZECCA DI VIENNA

(di Antonio Castellani) | Dipinto nel laboratorio di Albrecht Dürer a Norimberga nel 1502, il “Feldhase”, come viene chiamato in tedesco, è il dipinto più importante presente nella vasta pinacoteca del Museo Albertina di Vienna. Una lepre ed un tappeto erboso dipinti  con una precisione quasi fotografica, vero e proprio simbolo della bravura di Dürer, la cui capacità di osservazione non è mai più stata eguagliata.

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La versione in argento della moneta “pasquale” emessa da Vienna (source: Austrian Mint)


Un uomo del Rinascimento, sia in senso letterale che figurato, Albrecht Dürer (1471-1528) è stato paragonato addirittura a Leonardo da Vinci per l’ampiezza e la profondità delle sue sperimentazioni artistiche ed intellettuali. E’ stato infatti un incisore abilissimo così come un virtuoso pittore che ha aperto la strada, ad esempio, all’espressione dell’autoritratto, anche se il suo dipinto con la lepre (realizzato ad acquerello) resta forse la sua opera più riconoscibile.

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La confezione della 5 euro d’Austria (source: Austrian Mint)


Come l’artista sia riuscito a catturare un’immagine così nitida e dettagliata di un animale selvaggio e in continuo movimento rimane ancora oggi un mistero. Mistero e fascino che la Münze Österreich ha scelto di riproporre in moneta, in occasione dell’imminente Pasqua, attraverso una doppia coniazione da 5 euro, in argento 800/.. (50 mila esemplari Bu) e in rame (200 mila pezzi). Le monete presentano un rilievo di grande raffinatezza, che rende giustizia al capolavoro del Dürer e che si abbina al dritto standard usato da alcuni anni in Austria per queste emissioni (valore al centro, stemmi regionali in cerchio e nome del paese all’esterno. Popolari i prezzi di commercializzazione: la versione in rame viene infatti ceduta al facciale, quella in argento a 16,80 euro.