(a cura della redazione) | L’Ufficio Stampa della zecca di Francia ha appena confermato che l’emissione della seconda 2 euro commemorativa d’Oltralpe millesimata 2016 – la prima è quella che celebra l’Europeo di calcio in corso in queste settimane – sarà, con lancio sul mercato previsto per il 12 settembre, quella dedicata al presidente François Mitterrand (e non Mitterand, come siamo abituati erroneamente a scrivere noi italiani). Nato a Jarnac nel 1916, scomparso a Parigi nel 1996 dopo una lunga malattia, Mitterrand è stato presidente della Repubblica Francese dal 21 maggio 1981 al 17 maggio 1988 e poi, rieletto per un secondo mandato, fino al 17 maggio 1995. Ha ricoperto questa carica, dunque, più a lungo di chiunque altro nella V Repubblica, ben quattordici anni. Come lui furono eletti per due volte anche il generale Charles de Gaulle, che tuttavia si dimise prima di completare il secondo mandato, e Jacques Chirac sotto la cui presidenza, tuttavia, la durata dell’incarico venne ridotta a cinque anni, trovandosi a svolgere un primo mandato settennale e un secondo quinquennale.
Figura cardine non solo del socialismo francese, esponente della Resistenza durante gli anni difficili della II Guerra Mondiale, Mitterrand è stato – pur tra contraddizioni e qualche ombra – uno dei maggiori sostenitori della convinzione secondo cui “la Francia ha condannato gli uomini a vivere liberi”. Fautore di primo piano dell’integrazione europea, artefice – con il cancelliere Helmut Kohl – del definitivo riavvicinamento tra Francia e Germania e della creazione del cosiddetto “Asse franco-tedesco”, il presidente Mitterrand sarà ricordato – con un bel ritratto abbinato ad un albero d’ulivo stilizzato – da una moneta coniata in ben 10 milioni di esemplari fior di conio destinati alla circolazione.
La faccia nazionale riporta il monogramma nazionale RF, il nome del personaggio e le date 1916 e 2016 a sottolineare il centenario della nascita dello statista. Diecimila esemplari della moneta in BU saranno confezionati per i collezionisti e messi sul mercato dalla Monnaie de Paris a 10 euro ciascuno; stessa destinazione per altri diecimila pezzi in fondo specchio che saranno venduti a 20 euro.