(di Antonio Castellani) | Il 18 giugno scorso la Bank of Israel ha emesso la consueta moneta celebrativa in occasione dell’anniversario di fondazione dello Stato ed ha scelto di evidenziare, quest’anno, i grandi sviluppi nel settore della produzione e dell’uso dell’energia solare compiuti in Israele. La moneta è disponibile in tre tagli e altrettanti metalli: da 2 shekel in argento 999/.. (mm 38,7 per g 31,1 con tiratura 2800 esemplari), da 1 shekel in argento 925/.. (mm 30,0 per g 14,4 in 1800 esemplari) e anche in oro 917/.. con facciale di 10 shekel (mm 30,0 per g 16,96 per soli 555 esemplari di contingente). Autori dei bozzetti sono gli artisti Ruben Nutels per il dritto e Meir Eshel per il rovescio. Il dritto delle tre monete reca il valore nominale, l’emblema di Stato e il nome ISRAELE in inglese, ebraico e arabo e l’anno di coniazione, il abbinato ad una decorazione che rappresenta il sole e i suoi raggi. Sul rovescio è scritto invece L’ENERGIA SOLARE IN ISRAELE in inglese, ebraico e arabo, ed il sole splende direttamente su di un pannello di cellule fotovoltaiche illuminandone una parte sulla quale si delinea il profilo della menorah, il candelabro a sette bracci della tradizione religiosa ebraica.
Risplende d’oro la 10 shekel israeliana emessa per esaltare il ruolo dell’energia solare (source: Bank of Israel)L’abbondanza di sole in Israele e le accresciute capacità tecnologiche hanno permesso al paese – specie negli ultimi anni – un marcato sviluppo nel campo dell’energia solare. La regione meridionale del deserto del Negev, in particolare, con i suoi livelli di irradiazione solare che sono tra i più elevati mondo, rappresenta un luogo ideale per la produzione di energia rinnovabile e pulita, in grado di sostituire le altre, tradizionali forme di energia derivate da combustibili inquinanti come il petrolio o pericolose (potenzialmente) come l’atomo.
Le tre monete emesse da Gerusalemme nella festa dell’indipendenza nazionale (source: Bank of Israel)Il primo impianto solare commerciale di Israele, capace di convertire la luce solare in energia elettrica mediante l’uso di pannelli, è stato inaugurato nel 2011. Oggi, il settore produce nel paese ben 9 milioni di chilowattora l’anno per la società elettrica di Stato. All’inizio del 2014, altri undici impianti solari sono stati inaugurati, sei dei quali situati nel deserto meridionale e, recentemente, circa 1500 pannelli solari sono stati installati invece sul tetto della Knesset, la storica sede del Parlamento israeliano, con l’obiettivo di generare il 10% dell’elettricità del complesso e ridurre il consumo di energia di circa un terzo.