MARIO DRAGHI PRESENTA A FRANCOFORTE LA NUOVA BANCONOTA DA 20 EURO

(di Roberto Ganganelli) | E’ stato ancoradocuments-button una volta un sorridente Mario Draghi – come già accaduto nel 2013 per i 5 euro e l’anno scorso per i 10 – a presentare ufficialmente il terzo biglietto della seconda serie di banconote denominata in euro. Si tratta del taglio da 20, che entrerà in circolazione ufficialmente dal 25 novembre prossimo e che è stato mostrato alla stampa presso la sede della Banca Centrale Europea di Francoforte sul Meno il 24 febbraio. “La nuova banconota da € 20, terzo taglio della serie “Europa”, segna un importante avanzamento nel campo della tecnologia delle banconote – fanno sapere dall’Eurotower – poiché introduce un’ulteriore e innovativa caratteristica di sicurezza: la finestra con ritratto integrata nell’ologramma. Guardando la banconota in controluce, la finestra rivela in trasparenza, su entrambi i lati del biglietto, il ritratto di Europa, figura della mitologia greca da cui il nostro continente prende il nome. Il ritratto appare anche nella filigrana. Inoltre il nuovo biglietto da € 20, come quelli da € 5 e da € 10, include un numero verde smeraldo. Tutte queste innovazioni rendono ancora più difficile la falsificazione delle banconote in euro della seconda serie, rafforzando la fiducia nella nostra moneta”.

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Il presidente della Banca Centrale Europea con il bozzetto dei nuovi 20 euro (source: © European Central Bank)


Le nuove banconote da 20 euro (mm 133 x 72) presentano gli stessi soggetti della prima serie, ispirati al tema “Epoche e stili” (in questo caso il Gotico) e gli stessi colori dominanti (il blu, nel caso del taglio da € 20); tuttavia, l’integrazione di caratteristiche di sicurezza più avanzate ha comportato lievi modifiche e la nuova serie – come i 338 milioni di cittadini dell’Eurozona hanno già potuto apprezzare – risulta facilmente distinguibile dalla prima. L’incarico di rinnovare la veste grafica dei biglietti è stato affidato a Reinhold Gerstetter, bozzettista indipendente che opera a Berlino. Nella progettazione delle nuove banconote si è tenuto conto, ad esempio, del fatto che dal 2002 vari paesi sono entrati a far parte dell’Unione Europea. Ora, ad esempio, la cartina dell’Europa mostra anche Malta e Cipro, la scritta EURO compare anche in caratteri cirillici, oltre che latini e greci, mentre l’acronimo della B.C.E. è impresso in nove varianti linguistiche, anziché cinque.

002 003Fronte e retro dei 20 euro seconda serie: più colore, più tecnologia, più sicurezza (source: © European Central Bank)


“Il biglietto è stampato su carta di cotone – sottolinea l’Ufficio Stampa dell’istituto di emissione – perché gli utenti europei sono abituati alla consistenza di questo supporto”. Tuttavia, la carta base è stata rinforzata rispetto a quella della prima serie e non è escluso, secondo alcune voci, che nei prossimi anni la serie possa essere completata con alti tagli a base polimerica. Un calendario fitto di scadenze segnerà i prossimi mesi, in vista della distribuzione al pubblico del nuovo biglietto da 20 euro: entro marzo, ad esempio, campioni della nuova banconota saranno offerti alle aziende produttrici di macchinari per il trattamento del denaro al fine di tarare i dispositivi di nuova costruzione e quelli esistenti per l’accettazione e il riconoscimento del nuovo tipo; a maggio, le banche centrali dell’Eurozona rilasceranno apposite pubblicazioni informative a banche commerciali, forze dell’ordine, camere di commercio, associazioni di categoria e altri destinatari. Contemporaneamente, saranno aggiornati gli strumenti di formazione online “Knowledge of Banknotes” e “Euro Cash Academy”, disponibili nel sito Internet a questo indirizzo. Ad ottobre, infine, circa tre milioni di operatori commerciali dell’Eurozona riceveranno opuscoli informativi e sarà diffuso il video ufficiale relativo all’ingresso in circolazione del biglietto. Per quanto riguarda l’Italia, il seminario di formazione per gli operatori industriali del settore trattamento denaro si è tenuto lo scorso 6 febbraio presso la Banca d’Italia, a Roma.

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La finestra con testina di Europa, la filigrana e il numero ad inchiostro cangiante verde smeraldo (source: © European Central Bank)

Per quanto riguarda i dati di produzione, Mario Draghi ha fatto sapere che saranno circa 4,3 miliardi i rinnovati biglietti da 20 euro che saranno stampati e che sostituiranno progressivamente quelli attualmente in uso. Questi ultimi, in una data ancora da stabilire – ma non certo prossima – usciranno, al pari dei vecchi 5 e 10 euro, dal corso legale anche se saranno “redeemable” ossia cambiabili presso le banche nazionali, a tempo indeterminato. Nessun rischio, dunque, di dimenticare qualche “tesoretto” nel materasso – come accaduto a numerosi risparmiatori con le vecchie lire – e poi ritrovarsi con una mazzetta di carta straccia in mano.