(di Antonio Castellani) | Dal 5 all’8 maggio scorsi i membri dell’AINP, l’Association Internationale des Numismates Professionnels si sono incontrati nella capitale dei Paesi Bassi, dove sono convenuti da tutto il mondo per l’assemblea annuale che si svolge di volta in volta in una città diversa (nel 2015 era stata New Orleans, negli Stati Uniti). Alle sessioni di lavoro, come di consueto, sono state alternate visite guidate ai monumenti e ai musei della città ed eventi riservati ai soci, tra i quali le votazioni per il prestigioso riconoscimento bibliografico “Book Prize 2016” che ha visto in lizza dodici importanti opere di numismatica selezionate tra le centinaia edite in tutto il mondo nel corso dell’anno precedente.
Ad aggiudicarsi il premio è stata la ricerca di Hugo Vanhoudt dal titolo “De munten van de Bourgondische, Spaanse en Oostenrijkse Nederlanden en van de Franse en Hollandse period” dedicata alle coniazioni della Borgogna, dell’Olanda sotto le dominazioni spagnola, francese austriaca in Olanda. L’Italia si è fatta valere conquistando il secondo gradino del podio, con Helmut Rizzolli e Federico Pigozzo e la loro approfondita opera dal titolo “L’area monetaria veronese. Verona e il Tirolo” che ha potuto beneficiare anche del fatto di essere stata edita, oltre che in italiano, anche in lingua tedesca; Jedrzei George Frynas, infine, si è piazzato al terzo posto con “Medieval coins of Bohemia, Hungary and Poland” edito dalla ditta Spink di Londra. I volumi premiati sono stati donati dall’AINP alla Biblioteca di Amsterdam.
L’assemblea 2016 dei soci AINP – 39 erano le ditte presenti e 30 con delega, sui 100 soci complessivi – ha quindi votato l’ammissione di tre nuovi membri – Gunnar Thensen, Andrew Lustig e Philip Kapaan – mentre altri tre membri hanno lasciato nell’ultimo anno l’associazione; altre candidature sono in fase di valutazione e saranno discusse nel corso dell’assemblea 2017 che si terrà nella città di Lucerna, mentre è stato deciso ad Amsterdam che l’incontro 2018 si svolgerà a Praga. Di particolare interesse è stato l’intervento del segretario generale Jean-Luc Van der Schueren, il quale ha sottolineato come l’attività professionale e commerciale dei numismatici sia “sotto attacco” da varie parti e in molte realtà ribadendo con forza come – a dispetto di un mercato mutevole, di leggi restrittive e di difficoltà burocratiche – l’AINP e i suoi membri si impegneranno per continuare a garantire trasparenza mercantile, affidabilità e appetibilità ad un settore che vanta una lunghissima e prestigiosa tradizione.
“In ogni caso – ha proseguito Van der Schueren – i numismatici professionisti hanno buone possibilità di poter proseguire nel fare ciò che hanno sempre fatto, ossia acquistare e vendere monete. Ma toccherà agli stessi numismatici convincere il resto del mondo che non si tratta solo di un business, quanto di un modo di aiutare sia i collezionisti che i ricercatori ad arricchire le loro conoscenze sulla storia, la cultura, la civiltà di popoli scomparsi o più vicini a noi, alimentando un collegamento tra il passato e la realtà attuale”.
Anche il presidente onorario Arthur L. Friedberg, analizzando la situazione globale del commercio numismatico professionale e ponendo l’accento specialmente sulla Germania, ha sottolineato i rischi che deriverebbero, nel paese e non solo, dall’approvazione del disegno di legge presentato al Bundestag che prevede un inasprimento delle regole di importazione ed esportazione degli oggetti antichi, monete comprese. Un progetto di legge che ha portato anche ad una petizione popolare, tuttora attiva, per garantire il diritto al collezionismo. Friedberg ha quindi preso in esame la situazione dell’import-export di monete in altri paesi – dagli Stati Uniti alla Grecia – ribadendo come sia compito dei numismatici professionisti proporre sempre materiali di provenienza lecita e certa, in linea con le normative internazionali.
L’assemblea AINP 2016 non ha mancato di ospitare il report del Comitato anti falsificazioni AINP e dell’International Bureau for the Suppression of Counterfiet Coins (IBSCC); quest’ultimo organismo, in particolare, dopo l’ultimo bollettino di aggiornamento rilasciato a Monaco nel marzo di quest’anno ha provveduto al rilascio di dodici nuovi pareri: delle monete sottoposte, nove sono risultate false, una autentica mentre su sue esemplari non è stato possibile emettere un verdetto. L’IBSCC dispone al momento della banca dati più ricca ed aggiornata nel mondo per quanto riguarda le contraffazioni di esemplari numismatici individuate sul mercato; per ovvie ragioni di sicurezza, tuttavia, l’archivio è accessibile solo ai soggetti autorizzati, tra i quali i soci AINP.