(di Antonio Castellani) | L’introduzione del quinto e definitivo ritratto di Elisabetta II da parte della Rpoyal Mint (leggi qui l’articolo) sembra aver dato il via ad una serie di innovazioni e restyling nella monetazione britannica. La moneta bimetallica da 2 sterline millesimata 2015, infatti, oltre al nuovo profilo della sovrana mostra al rovescio un nuovo e moderno mezzo busto a sinistra della Britannia con elmo, tridente e scudo decorato dallo Union Jack. La moneta, emessa in finitura fior di conio per la circolazione e Bu per i collezionisti ha anello esterno in rame-nichel-ottone e tondello interno in cupronichel, pesa 12 grammi per 28,4 millimetri di diametro.
Due sterline, due metalli e due icone del Regno Unito: la Britannia… e la regina Elisabetta! (source: Royal Mint)Autore della celebre icona d’Oltremanica è l’artista Antony Dufort che, fanno sapere dalla Royal Mint, si è impegnato per reinterpretare in senso moderno “una presenza che è familiare sulla monetazione britannica da duemila anni, fin dal tempi dell’imperatore Adriano, e che è simbolo di speranza, unità, orgoglio e fiducia, nonché guardiana delle coste”. La moneta da 2 sterline torna così all’uso quotidiano raffigurando una Britannia moderna e classica al tempo stesso, ispirata a quella dell’epoca vittoriana ma dallo stile indubbiamente in linea con i gusti del XXI secolo.
Inneggia alla “rinascita” della Britannia la confezione in cui la Royal Mint commercializza la rinnovata 2 sterline in finitura Bu (source: Royal Mint)Sempre in tema di bimetalliche, Londra ha svelato il nuovo look della moneta da 1 sterlina che sarà in circolazione dal 2017. Al ritratto sovrano la coniazione, di forma dodecagonale, si abbinerà un rovescio che è opera di un giovane studente di quindici anni selezionato tra oltre seimila ragazzi che hanno partecipato all’apposito concorso indetto dalla zecca di sua maestà. Unendo tradizione e modernità David Pierce – questo il nome del vincitore – ha composto i quattro simboli del Regno Unito (la rosa d’Inghilterra, il porro del Galles, il cardo di Scozia e il trifoglio dell’Irlanda del Nord) facendoli emergere da un unico stelo posto all’interno della corona.
Chi direbbe mai che l’autore della futura sterlina è un ragazzo di appena quindici anni? (source: Royal Mint)L’introduzione della rinnovata sterlina bimetallica, oltre che per ragioni estetiche, è motivata dal fatto che, da un recente studio, è emerso come una percentuale tra il 3 e il 6 per cento delle monete da 1 pound in circolazione sia falsa. Secondo l’autorevole quotidiano “The Independent”, a monte della decisione di sostituire la moneta di una sterlina vi sarebbe stata anche un’indagine di polizia che ha svelato come attraverso un circuito internazionale di falsari e “spacciatori” la Gran Bretagna sia stata invasa, negli ultimi anni, da almeno 30 milioni di sterline false. Le contraffazioni saranno molto più complesse con l’introduzione del nuovo tipo, sia per il bimetallismo che per la forma poligonale che, infine, per alcune micro caratteristiche di sicurezza non ancora rivelate. Tra quelle rese note, la denominazione ONE POUND ripetuta due volte, e intervallata da un punto in incuso, su ogni lato inclinato interno dell’anello do decagonale esterno in rame-nichel-ottone.