(a cura della redazione) | Circa quattro secoli fa qualcuno, in quella che oggi è una delle più belle foreste della Polonia, dopo aver accumulato una grande quantità di monete d’argento, per qualche ragione sconosciuta, le nascose nella foresta, in profondità nel sottosuolo, all’interno di due vasi. Un lavoro davvero ben fatto, tanto è vero che fino ad oggi nessuno le aveva ritrovate. Ma di recente, nei pressi del villaggio di Guzów, una guardia forestale ha trovato i due vasi di terracotta mentre si trovava in ricognizione nei boschi: gli antichi recipienti erano pieni di migliaia di monete d’argento. Al momento della scoperta, la guardia ha consegnato immediatamente il gruzzolo al Museo Archeologico di Lubuskie. Barbara Bielinis Kopeć, soprintendente provinciale di Lubuskie per i monumenti, ha dichiarato: “Questa è la più grande scoperta di questo tipo realizzato nella regione e uno dei tesori monetali più importanti rinvenuti in Polonia. Dopo il conteggio, si è scoperto che i vasi contenevano infatti ben 6157 monete, di cui 5370 nominali minori di vario tipo e 787 grossi di Praga”.
Le monete del tesoro rinvenuto nelle foreste della Polonia (source: web)Le monete sono ancora in fase di restauro, quindi c’è ancora molto da approfondire sulle circostanze e le cause dell’occultamento. Sappiamo già, tuttavia, che le monete risalgono tutte al periodo 1516-1612 e che sono in condizioni generalmente discrete. Parte degli esemplari sono saldati insieme dalle concrezioni formatesi nei secoli e i restauratori stanno lavorando per separarle senza danneggiarle. Un tesoro di monete di queste dimensioni non veniva scoperto in Polonia dal 1987, quando un enorme accumulo di monete d’argento venne rinvenuto a Glugów. Questo tesoro è ora conosciuto come il “Tesoro di Glugów” ed è in mostra al Museo di Archeologia e Storia della città.
“Apprendendo che il terminus post quem è il 1612 – ipotizza Bernardino Mirra, membro dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici – viene il dubbio che le monete siano state sotterrate per i pericoli dell’imminente scoppio della Guerra dei Trent’anni che, tra gli altri, ebbe anche un periodo boemo-palatino 1618-1625, quindi molto vicino alla Polonia”. Un’ipotesi plausibile, da verificare alla luce delle ricerche in corso da parte degli archeologi polacchi.