(di Antonio Castellani) | Gli affezionati della versione Fdc hanno potuto ammirarla dall’8 luglio, mentre i collezionisti di monete proof potranno farlo dal 18 novembre. Parliamo della moneta da 5 euro in argento 925/.. (mm 32,00, g 18,00) con cui l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha scelto di arricchire le serie annuali di monete della Repubblica, già integrate – rispetto agli otto euro spiccioli standard – dalla 2 euro commemorativa per il 450° anniversario della nascita di Galileo Galilei. La coniazione in argento, invece, è stata dedicata a Bramante nei cinque secoli dalla scomparsa. Donato “Donnino” di Angelo di Pascuccio detto il Bramante (Fermignano, 1444 – Roma, 11 aprile 1514) è stato un architetto e pittore italiano, tra i maggiori del Rinascimento.
Formatosi ad Urbino, uno dei centri della cultura italiana del XV secolo, fu attivo a Milano, condizionando lo sviluppo del rinascimento lombardo, quindi a Roma, dove firmò il progetto della Basilica di San Pietro. In qualità di architetto, fu la personalità di maggior rilievo nel passaggio tra il XV e il XVI secolo e nel maturare del Classicismo cinquecentesco, tanto cda essere considerato considerato “inventor e luce della buona e vera Architettura”. Sul dritto della moneta è raffigurato il busto del Bramante di tre quarti verso sinistra ,ispirato ad un ritratto attribuito a Franz Floris; nel giro, da sinistra verso destra, la scritta REPUBBLICA ITALIANA; in basso a destra il nome dell’autrice M. A. CASSOL (Maria Angela Cassol); in esergo, una rosetta tratta dalle decorazioni del portico del Tempietto di San Pietro in Montorio; intorno, cerchio lineare. Al rovescio il Tempietto di San Pietro in Montorio a Roma, progettato da Bramante; sullo sfondo, elementi decorativi modulari della pavimentazione; in alto, nel giro, il nome BRAMANTE; nel campo, il valore 5 EURO; in basso le date 1514 ‐ 2014, rispettivamente anno della scomparsa e di emissione; sotto, rosetta decorativa e il segno di zecca R; intorno, cerchio lineare. Sul bordo: godronatura spessa continua.
Il Tempietto di San Pietro in Montorio a Roma (source: web)