La moneta d’oro uscita l’8 novembre sottolinea il decimo anniversario dall’inserimento della Repubblica di San Marino nel patrimonio mondiale Unesco.
Il 7 luglio di dieci anni fa l’Unesco riconosceva il centro storico di San Marino e il monte Titano come luoghi meritevoli di essere inseriti nella Lista del patrimonio dell’umanità. L’8 novembre di dieci anni dopo una moneta d’oro da 20 euro sottolinea l’importante ricorrenza.
Mostra la raffigurazione della statua della Libertà con il Palazzo Pubblico, annoverati tra i monumenti più rappresentativi della Repubblica di San Marino.
L’hanno realizzata a due mani Antonella Napolione per il diritto e Uliana Pernazza per il rovescio.
È stata coniata in oro 900 dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato di Roma, con un diametro di 21 millimetri e 6,451 grammi di peso.
La moneta, realizzata in sola versione proof in 500 esemplari, è in vendita all’Ufficio filatelico e numismatico di San Marino a 315 euro.
«L’emissione numismatica – si legge sul bollettino illustrativo – intende celebrare l’alto valore simbolico rappresentato dall’iscrizione del centro storico di San Marino e del monte Titano nella Lista del patrimonio dell’umanità, il 7 luglio 2008: San Marino è una delle più antiche repubbliche del mondo e l’unica città-stato che sussiste, rappresentando una tappa importante dello sviluppo dei modelli democratici in Europa e in tutto il mondo e costituisce una testimonianza eccezionale dell’istituzione di una democrazia rappresentativa fondata sull’autonomia civica e l’autogoverno».