È appena uscita, per i tipi di Biblionumis Edizioni e sotto l’egida della Società mediterranea di metrologia numismatica, la riedizione dello studio di Memmo Cagiati sui tipi monetali della zecca di Salerno.
L’opera è stata voluta e curata da Luca Lombardi, da sempre affascinato dalla monetazione salernitana, la cui lunga storia comprende emissioni longobarde, normanne e sveve. La riedizione si è resa necessaria per rendere accessibile agli specialisti un’opera che nel tempo è diventata una rarità bibliografica.
Se infatti si fa astrazione dalle semplici proposizioni di monete salernitane presenti nelle opere numismatiche del Seicento e Settecento, si deve al padre benedettino Gaetano Foresio la prima opera sistematica su tali emissioni, edita alla fine dell’Ottocento. Le classificazioni di Foresio però non apparvero convincenti, e se ne resero conto già gli studiosi contemporanei all’autore. Negli anni seguenti furono individuate monete inedite, che risultano descritte da Arthur Sambon in un lavoro edito a Parigi nel 1919. Sambon tuttavia non esaminò le monete della zecca di Salerno in modo organico, ma propose una classificazione delle presunte emissioni longobarde comprendenti, accanto a pochi tipi in oro, denari di argento datati al IX secolo e tipi in rame datati tra X e XI secolo. Memmo Cagiati (1869-1926) nel 1925 ampliò considerevolmente il campo di indagine nella sua opera I tipi monetali della zecca di Salerno, dove prese in esame monete longobarde, normanne e sveve, confermando e approfondendo quanto proposto da Sambon. Il volume di Cagiati fu stampato a Caserta nel Reale stabilimento di Arti grafiche Enrico Marino in un numero esiguo di esemplari e solo pochi studiosi ebbero la possibilità di entrarne in possesso.
Diverse sono le caratteristiche che rendono importante e originale l’opera, tra queste la prefazione dell’autore – dove è proposta una attenta e particolareggiata storia degli studi che interessano tali monete – e i disegni, che presentano esemplari ideali, frutto evidente di una meticolosa osservazione di moltissimi pezzi, circostanza che agevola di molto lo studio scientifico delle straordinarie monete salernitane.
La riedizione è arricchita dalla prefazione di Giuseppe Ruotolo. Prodotta in tiratura limitata, si presenta con una veste editoriale particolarmente curata, stampata su carta avoriata e rilegata con copertina cartonata. L’opera è disponibile sul sito di Biblionumis.
Luca Lombardi (a cura di), Memmo Cagiati, I tipi monetali della zecca di Salerno. Atlante-prezzario, pp. XVI+106, 44 tavole, ill., Biblionumis Edizioni, Terlizzi 2018. Isbn 978-88-99512-02-6.