(informazione pubblicitaria) Top lot il 20 lire 1821 della zecca di Torino aggiudicato a 51.200: è uno dei migliori esemplari mai passati in asta.
Sfiora i 4,5 milioni di euro, diritti inclusi, il risultato complessivo dell’asta di monete, banconote e medaglie firmata Aste Bolaffi, svoltasi a Torino il 28 e il 29 novembre. La due giorni si è chiusa con oltre l’85% dei lotti venduti e ha registrato un’affluenza straordinaria in Sala Bolaffi di collezionisti e professionisti, sia italiani sia stranieri. Nel capitolo della monetazione di casa Savoia si trova il top lot della vendita: il raro 20 lire del 1821 della zecca di Torino, salito fino a 51.200 euro da una base di 15.000 euro (lotto 993). In eccezionale stato di conservazione, è uno dei migliori esemplari mai passati in un’asta pubblica.
La seconda migliore aggiudicazione l’ha raggiunta il 5 lire Aquila sabauda 1901 (lotto 1245, 48.800 euro), seguito dal 10 zecchini in oro di Giovanni Corner della zecca di Venezia (lotto 461) e dal 100 lire Impero del 1937 (lotto 1409), acquistati a 39.000 euro ciascuno.
Si segnalano inoltre i realizzi del progetto di monetazione del 50 lire 1907 (lotto 1421, 37.800 euro), dell’80 lire 1821 di Vittorio Emanuele I (lotto 994, 36.600 euro) e del raro Ducato di Giovanni Bentivoglio per Antegnate (1494-1506) salito fino a 31.700 euro da una base di 7.500 (lotto 382).
Il catalogo di ordini e le decorazioni, infine, ha avuto come top lot l’insegna asburgica dell’Ordine del Toson d’Oro (lotto 109, 10.000 euro) e la rara medaglia in oro di Benemerenza conferita nel 1857 da Leopoldo II, Granduca di Toscana (lotto 18, 10.000 euro).