(a cura della redazione) | Ci saranno i reperti delle più recenti scoperte degli scavi della zona sud del sito di Piazza Armerina, i pezzi più importanti della collezione ritornata dai magazzini del Museo Archeologico di Agrigento e probabilmente anche una scultura attualmente sottoposta a sequestro dopo un tentativo di ricettazione e il suo ritrovamento da parte delle autorità. “La nuova villa romana del Casale: marmi, ceramiche e monete dal IV al XII secolo” sarà un’esposizione che in molti sperano possa diventare permanente, almeno fino all’allestimento del tanto atteso Museo archeologico, e sarà presto aperta a Palazzo Trigona. Ed è un’ottima notizia che, tra i reperti da esporre e valorizzare, siano stati messi in evidenza anche quelli numismatici, testimonianze di un passato ricco ed articolato. Lo ha confermato il direttore del Parco archeologico del sito Unesco, l’architetto Rosa Oliva, presentando le nuove scoperte fatte dagli archeologi nella zona sud e nord dell’area archeologica, ma anche nella vicina area di Sofiana, dove sta sempre più emergendo un centro urbano di rilievo che ebbe una stretta correlazione con la vicinissima villa romana celebre per i suoi mosaici. La mostra dovrebbe essere inaugurata all’inizio del mese dicembre, ma non è escluso possa essere rinviata al marzo del 2015, con la messa a punto di un catalogo didattico scientifico di accompagnamento all’evento culturale.
Palazzo Trigona ospiterà presto i reperti di Piazza Armerina (source: web)