(a cura della redazione) | Dagli Stati Uniti | “Mentre in Europa infuria il dibattito pro e contro la sopravvivenza delle banconote da 500 euro e la Svizzera risponde picche alle richieste della BCE di abolire il biglietto da 1.000 franchi, in America sono in molti a pensare che anche 100 dollari siano troppi”: è quanto si legge su “FinanciaLounge” del quotidiano “Repubblica”. “Il ‘verdone’ da 100 è sempre stato il simbolo di chi era riuscito a fare i soldi, il fascio di bigliettoni da sfoggiare con la ragazza da parte del bullo di quartiere, l’icona del successo. Ma anche la pecora nera dell’America delle monete: è l’unica banconota a non aver rappresentato un edificio di Washington (c’è l’Independence Hall ma è a Filadelfia), è una delle due sole banconote che non raffigura un presidente (l’altra sono i 10 dollari che rappresentano il primo ministro del Tesoro americano, Hamilton, e che molti chiedono di sostituire con un volto femminile) ma Benjamin Franklin, uno dei padri della patria”.
La scozia verso il primo biglietto “in rosa” | La scienziata Mary Somerville sarà la prima donna (non appartenente alla famiglia reale) a comparire su una banconota della Royal Bank of Scotland. L’hanno scelta con un sondaggio via Facebook oltre cinquemila persone: così, la nota accademica nata nel 1780 a Jedburgh e morta a Napoli nel 1872, autrice di fondamentali scoperte che avrebbero portato alla individuazione del pianeta Nettuno, presto figurerà sul biglietto scozzese da 10 sterline che sarà emesso, su supporto polimerico, entro il 2017.
Qui Canberra |L’11 febbraio scorso, 50° anniversario dell’introduzione della monetazione decimale, l’Australia ha annunciato il lancio di una nuova generazione di banconote che sarà inaugurata, il 1° settembre 2016, dall’emissione di una innovativa 5 dollari. “’Le nuove banconote – scrive in una nota la Reserve Bank of Australia – avranno una vasta gamma di funzioni di sicurezza che non sono state precedentemente utilizzate su alcuna banconota australiana. La nuova serie include, in particolare, una funzione ‘tattile’ per aiutare la gli ipovedenti a distinguere i diversi tagli”. Una caratteristica dei nuovi bozzetti – che manterranno, a quanto reso noto, gli attuali soggetti, sarà la raffigurazione di una diversa specie di mimosa australiana su ogni denominazione. Altri dettagli del progetto saranno resi noti entro la metà del 2016.