Tra le banconote più belle, in perfetto stile Art Nouveau, segnaliamo le 10 corone, datate 15.04.1919, che riportano sul fronte dei soldati hussiti, precursori del movimento protestante di Lutero, e sul retro il ritratto di una giovane ispirato alle fattezze della giovane figlia Jaroslava. Altrettanto interessante è il biglietto da 50 corone, datato 1.10.1929, che mostra sul fronte Slavia, con sua figlia sempre come modello, e sul retro un operaio ed una contadina. Sulla banconota da 100 corone, datata 1.10.1920, appare invece Josephine Crane Bradley, la figlia di Charles Richard Crane, un ricco mecenate della causa nazionalista slava, nella parte di Slavia. Sul retro campeggia invece un panorama di Praga insieme a due donne con vestiti caratteristici.
Specimen delle 50 corone del 1929, femminilità e patriottismo (source: web) La banconota da 100 corone del 1920 con al retro una veduta del centro storico di Praga (source: web)Purtroppo, Mucha pagò personalmente il suo impegno in quanto nel 1939, non appena la Cecoslovacchia venne invasa dai nazisti, la Gestapo andò subito “a fargli visita” e lo fece rinchiudere in prigione dove rimediò una grave polmonite, che, sebbene rilasciato, il 14 luglio dello stesso anno lo avrebbe condotto alla morte. Quello che ci lasciò Alphons Mucha è ancora di fronte ai nostri occhi: un’eleganza naturale e una leggerezza nel tratto che contribuì ad influenzare profondamente l’iconografia delle banconote mitteleuropee e non solo per diversi decenni. Per saperne di più sulle banconote cecoslovacche, da sempre caratterizzate da grande raffinatezza artistica e splendidi ritratti ed allegorie, è possibile visitare un sito (in lingua ceca, ma traducibile automaticamente utilizzando browser come Google Chrome) a questo indirizzo.