Aquila che, invece, scompare dalle due monete con nominale da 50 dollari (mm 54,00, gr 83,59) che, con medesime impronte, guardano idealmente al passato e all’età classica “citando” le celebri tetradracme ateniesi di due millenni e mezzo prima. Citazione con correzioni, per la verità, dal momento che Atena elmata – dea della saggezza e della guerra – è rivista in perfetto stile Art Decó, mentre alla civetta tradizionale si sostituisce il gufo “indigeno” della costa occidentale degli Usa, appollaiato per di più su un ramo di pino Ponderosa, tipico della California e dei boschi attorno a San Francisco. Da notare infine come, ad ennesimo riferimento al Canale di Panama, la decorazione perimetrale della moneta dodecagonale sia arricchita da delfini.
Due monete che sono, per peso e preziosità, delle vere e proprie emissioni di ostentazione moderne e che, per la raffinatezza dei soggetti, sconfinano nella medaglistica e nell’arte; due rarità che, se proposte in perfetto stato di conservazione possono raggiungere cifre di tutto rispetto come accaduto in asta Künker nel 2012 quando la “coppiola” passò sotto il martello del banditore a 80 mila euro da una base di 75 mila.