Gli Stati Uniti onorarono al meglio l’evento coniando un set di monete commemorative che oggi rappresenta una vera a propria rarità della numismatica a stelle e strisce e che ha la particolarità di essere stata realizzata in loco dalla zecca federale di San Francisco, in un’officina “distaccata” all’interno dell’esposizione, per la vendita diretta ai visitatori. Dalle maestose presse idrauliche installate nel padiglione della Us Mint uscirono cinque monete: un mezzo dollaro in argento e quattro pezzi in oro con valori facciali da uno e due dollari e mezzo, unitamente a due “alti nominali” da 50 dollari, identici nel soggetto ma diversi per la forma. Dei due pesi massimi, infatti, uno si presenta rotondo, mentre l’altro – in ricordo delle coniazioni poligonali del periodo della corsa all’oro e dei cosiddetti “49ers” – presenta un inedito profilo dodecagonale.
Commercializzate anche singolarmente, le cinque celebrative sono estremamente rare sotto forma di set completo ed in perfetta conservazione: a titolo di esempio, un astuccio contenente i cinque pezzi ha realizzato nel 2014, in asta St. James Auctions Ltd., la bellezza di 62 mila sterline a fronte di una stima di 55 mila. La rarità è data dal fatto che, se molti visitatori si poterono permettere il “souvenir” da mezzo dollaro in argento, ben pochi poterono sborsare il prezzo dell’intera serie: si tenga conto, infatti, che il reddito medio dei cittadini americani nel 1915 si aggirava sui 1500 dollari l’anno. Ma veniamo ad analizzare meglio le monete.