(a cura della redazione) | E’ una moneta commemorativa da 2 euro, realizzata in versione fior di conio, quella che l’Ufficio Filatelico Numismatico sammarinese ha deciso di dedicare al 550° anniversario della morte di Donatello. Scultore, disegnatore ed orafo italiano, scomparso a Firenze il 13 dicembre 1466, Donatello – al secolo Donato di Niccolò di Betto Bardi – è considerato il padre del Rinascimento fiorentino, assieme a Filippo Brunelleschi e Masaccio. Nel suo “David” in bronzo, realizzato intorno al 1440, oggi esposto al Museo del Bargello di Firenze e riprodotto nella moneta, il giovane eroe biblico, famoso per il suo celebre, se non addirittura leggendario, combattimento con il gigante Golia, viene rappresentato completamente nudo, con un cappello in testa ed una spada nella mano destra. “Il volto – fanno sapere dal Titano – rappresentato nella moneta e disegnato da Matt Bonaccorsi, si connota per la naturalità espressiva con cui è stato scolpito. Il ‘David’ di Donatello è considerato universalmente uno dei massimi capolavori del Rinascimento”.
Una nuova firma, quella del giovane coin designer inglese Matt Bonaccorsi, debutterà presto sulle monete sammarinesi (source: web)
La moneta sarà emessa il prossimo 5 aprile in 85 mila esemplari fior di conio e sarà commercializzata alla fonte al prezzo di 16 euro, + Iva vigente per i collezionisti residenti in Italia. Con questa emissione, la Repubblica delle Tre Penne prosegue in quella politica di innovazione inaugurata già lo scorso anno e che vede le monete commemorative firmate, in molti casi, da artisti internazionali. Stavolta è il caso dell’inglese Matt Bonaccorsi, nato a Manchester nel 1972 (ma di nonno italiano) e attivo in passato anche presso la Royal Mint. Da alcuni anni, Bonaccorsi è titolare di Maverick Numismatics, agenzia che opera privatamente nel settore del design di monete e medaglie e all’avanguardia nell’impiego di tecnologie digitali e a macchinari a controllo numerico.
Ecco la moneta da 2 euro che il Titano metterà sul mercato il prossimo 5 aprile (source: UFN RSM)
Del “David” di Donatello l’autore ha scelto un primo piano di tre quarti, che è stato elaborato in modo da renderne le armoniose – ma complesse – fattezze più efficaci nella resa post coniazione. Il volto giovanile, con copricapo e corona d’alloro, è stato composto con uno sfondo scabro che evoca sia la materia informe dalla quale scaturì l’opera che una sorta di ideale carta geografica. Le iscrizioni SAN MARINO in alto e DONATELLO 1516-2016 in basso completano, con il segno R della zecca di Roma, la modellazione che appare armoniosa e fresca, all’altezza del capolavoro rinascimentale e, al tempo stesso, venata di una elegante modernità.