(di Antonio Castellani) | E’ diventato ormai un appuntamento fisso, e atteso da tutti gli appassionati, quello con la rivista annuale della Biblioteca Apostolica Vaticana dedicata a monete e medaglie che, come recita il sottotitolo, “raccontano la storia, l’arte, la cultura dell’uomo”. Il volume 2017 conta ben 264 pagine, come sempre ricche di fotografie di qualità – un vero e proprio tuffo nella bellezza degli oggetti illustrati – e, soprattutto, di testi di alto livello e di respiro internazionale i cui temi spaziano dalla medaglistica papale a quella moderna, dalle monete provenienti dalle catacombe di Roma a quelle della lontana Cina, dalle coniazioni milanesi ai tesori inediti del Medagliere Vaticano.
Nell’editoriale Giancarlo Alteri – già conservatore del Medagliere Vaticano e oggi capo gabinetto di quello Ambrosiano – ci porta a spasso nella “Roma giubilare tra cantieri e degrado” attraverso quelle affascinanti testimonianze che sono le medaglie emesse, di Anno Santo in Anno Santo, a celebrazione dei lavori svolti per abbellire l’Urbe e migliorarne, diremmo oggi, la “capacità ricettiva” delle masse di pellegrini giunti da tutto il mondo. Lo spazio dedicato alle nuove acquisizioni del Medagliere Vaticano – uno scrigno che si arricchisce di anno in anno – è a cura di Eleonora Giampiccolo, attuale responsabile delle raccolte pontificie, e presenta sia le recenti medaglie a nome di papa Francesco sia fondi e donazioni come quella fatta dagli eredi di Vittorio Lorioli e consistente in centinaia di pezzi prodotti, nell’arco di settant’anni, dalla storica ditta lombarda di coniazione. E’ a firma della stessa Giampiccolo, a seguire, un interessante “excursus” su “Gaspare Mola e le medaglie di Urbano VIII”, mentre Valentina Casarotto pubblica un approfondimento sulla realizzazione della medaglia del 1841 per Gregorio XVI.
Tra numismatica, medaglistica e arte rinascimentali spazia invece l’intrigante ricerca di Giuseppe Ruotolo su “Bona Sforza regina di Polonia e duchessa di Bari su una medaglia di Pastorino de’ Pastorini da Siena”; un salto in avanti di vari secoli ci porta quindi all’articolo di Roberto Ganganelli dedicato ad “Adolfo Wildt, il simbolismo in medaglia” che censisce ed illustra tutte le coniazioni nate da sculture del grande artista scomparso nel 1931. La monografia speciale presente in questo numero è dedicata invece al talento inesauribile di Laura Cretara della quale Eleonora Giampiccolo delinea la biografia, la formazione artistica e culturale, l’attività in Zecca e presso la Scuola dell’Arte della Medaglia e il tutto attraverso non solo immagini di opere altamente significative, ma anche di scatti privati che restituiscono un’immagine inedita e familiare della signora della medaglistica italiana.
A “Due collezioni di monete cinesi offerte in dono ai papi Pio IX e Leone XIII (1869-1899)” è dedicato un approfondimento di François Joyaux, presidente della Société Numismatique Asiatique che, di questi due inediti complessi di materiali numismatici, ricostruisce storia e composizione. Nelle pagine seguenti, di nuovo Eleonora Giampiccolo firma un ampio studio sulle monete provenienti dalle catacombe di Roma e conservate nelle raccolte vaticane: materiali eterogenei, dagli usi rituali e simbolici, che aprono uno scenario di grande fascino sull’età antica dell’Urbe. Di monete puniche si occupa invece Paolo Visonà, mentre Svein Harald Gullbekk e Håkon Roland, dell’Università di Oslo, prendono in esame gli “echi di Roma ai confini dell’Europa” attraverso le monete di ambito ecclesiastico presenti nelle collezioni del Museum of Cultural History di Oslo.
A testimonianza della sempre maggior varietà di argomenti toccati da “Historia Mvndi”, Eleonora Giampiccolo ci presenta una serie di tesori inediti del Medagliere Vaticano, nella fattispecie alcune raccolte di pietre incise e di calchi in zolfo e pasta vitrea realizzati a partire da originali di età classica; un campo, quello della glittica, che arricchisce ulteriormente la rivista edita dalla BAV e che precede uno spazio dedicato al Medagliere Ambrosiano con la prima parte di un approfondimento sulle monete di Milano conservate nel Medagliere della Veneranda Biblioteca. In questo numero, sono schedati e illustrati i denari dal periodo di Carlo Magno (774-814) a Berengario I sia come re d’Italia (888-915) che, poi, come imperatore (915-924).