(di Roberto Ganganelli) | La “presidenta” argentina Cristina Fernandez de Kirchner ha annunciato giovedì scorso una serie di misure economiche e monetarie volte a stimolare il mercato interno osservando come “anche l’immagine del denaro può essere utile a rafforzare la democrazia, i diritti e a creare maggiore inclusione tra la popolazione”. In diretta televisiva nazionale dalla Casa Rosada di Buenos Aires, la presidentessa argentina ha così colto l’occasione per svelare al pubblico la nuova banconota da 100 pesos commemorativa di prossima emissione dedicata alle madri, nonne, figli e nipoti di Plaza de Mayo che ricorda in primo luogo la tragedia dei desaparecisos ma, secondo il governo, comunica “anche un nuovo senso di sollievo, mostrando una madre di Plaza de Mayo accanto al memoriale degli scomparsi e i codici genetici che hanno permesso di dare un nome ai resti di tante vittime della dittatura militare”.
I 100 pesos commemorativi dedicati da Buenos Aires ai desaparecidos (source: Banco Central de la Republica Argentina)Ha proseguito la Kirchner: “Se tutti insieme creiamo una catena simile, nessuno in Argentina rimarrà più solo”: un messaggio forte, anche sotto il profilo della rilettura storica di vicende dolorosissime per il paese sudamericano che, tra il 1976 e il 1983, sotto il regime della Giunta militare, vide la scomparsa di circa 30.000 dissidenti o sospettati tali (9000 quelli accertati secondo i rapporti ufficiali) su 40.000 vittime totali della repressione governativa. Una ferita collettiva ancora aperta, un dramma oggi ricordato anche in filigrana con un messaggio destinato a passare di mano in mano perpetuando la memoria storica. Per quanto riguarda la banconota, oltre ai bozzetti non sono state diramate informazioni né sulle caratteristiche tecniche né sulla data di immissione in circolazione.
Le madri di Plaza de Mayo durante una manifestazione (source: web)