(traduzione e adattamento di Antonio Castellani) | Nella sua asta n. 285 che si terrà durante la World Money Fair di Berlino, il prossimo 2 febbraio, la casa d’aste Künker propone una medaglia d’oro eccezionale, una Congressional Medal degli Stati Uniti unica in quanto è quella che l’allora presidente Madison consegnò personalmente a Alexander Macomb, l’eroe della battaglia di Plattsburgh. Quando il Congresso degli Stati Uniti d’America vuole tributare a qualcuno un riconoscimento di valore assoluto, lo fa con una speciale medaglia in oro è ciò fa dal 1775, quando il generale George Washington venne decorato in questo modo. Da allora, molti personaggi illustri hanno ricevuto questa medaglia. I destinatari includono Neil Armstrong, Winston Churchill, Walt Disney, Thomas Edison, George Gershwin, Ulysses Grant, Martin Luther King, Charles Lindbergh, John Pershing, Frank Sinatra, Madre Teresa, John Wayne e i fratelli Wright.
Alexander Macomb (1782-1841) iniziò la sua carriera come ufficiale quando aveva solo sedici anni. Dopo aver acquisito una certa esperienza pratica, fu tra i primi cadetti che dell’Accademia Militare di West Point. Dopo la laurea, venne inviato a supervisionare le fortificazioni costiere del North Carolina, South Carolina, Georgia proseguendo fino a quando scoppiò la cosiddetta “Seconda guerra di indipendenza americana”. Per comprendere questo passaggio storico, tuttavia, è necessario tornare in Europa. La Gran Bretagna stava combattendo contro Napoleone. Per mettere la Francia in ginocchio, la potenza marittima aveva imposto il cosiddetto “blocco continentale” e per evitare che le navi francesi potessero attraccare nei porti americani, la flotta britannica iniziò a pattugliare la costa americana controllando tutte le navi, non sempre in modo incruento. Durante l’ispezione della “USS Chesapeake”, ad esempio, 21 marinai uccisi stati uccisi, feriti o imprigionati.
La Royal Navy, poi, costrinse alcuni marinai americani a servire nella flotta britannica. Ad esempio, 22 dei 663 membri dell’equipaggio del “Victory” di Nelson si dice che fossero cittadini americani. Considerando che alcuni politici americani consideravano la temporanea debolezza della Gran Bretagna come un’opportunità per conquistare il Canada, non sorprende – dunque – che il presidente James Madison decise di dichiarare guerra al Regno Unito il 1° giugno 1812. La fiducia in una rapida vittoria si basava, per gli Americani, sulla loro superiorità militare sul campo. A fronte di 5 mila soldati britannici di stanza in Canada, ben 35.000 soldati americani e varie milizie popolari reclutate per l’occasione. Le truppe erano tuttavia male addestrate, e la milizia dimostrò di essere più un peso che un aiuto. In breve, l’invasione americana del territorio canadese non riuscì e gli Inglesi riuscirono, in un contrattacco, a bruciare la capitale Washington distruggendo il Campidoglio, danneggiando la Casa Bianca e costringendo il presidente Madison e il governo alla fuga.
Nel 1814, George Prevost fu inviato in America con 11 mila uomini per tentare un’offensiva su New York, assistito da una flotta sul lago Champlain, sulle cui coste si trova la città di Plattsburgh la cui difesa era affidata ad Alexander Macom, con appena 3 mila tra soldati e miliziani. Macomb, tuttavia, agì abilmente abilmente e, attraverso piccole scaramucce e grazie alle fortificazioni costruite in fretta e furia, fermò l’avanzata di Prevost annientando la sua flotta e costringendolo alla ritirata.
Con delibera del 3 novembre 1814, Macomb ricevette la medaglia d’oro dal presidente Madison. Prodotta dall’incisore Moritz Fürst, un ebreo nato a Pressburg, il dritto della medaglia presenta un bellissimo ritratto di Alexander Macomb in uniforme, con il suo titolo militare, mentre il rovescio raffigura la battaglia navale e quella tra le forze di terra in primo piano. La medaglia proviene dai discendenti diretti di Macomb; attraverso il matrimonio, infatti, Susan Watts Macomb (1849-1928), erede diretta dell’eroe di Plattsburgh, fece entrare la medaglia in possesso della nobile famiglia Grand d’Hauteville.
E Alexander Macomb? Il 29 maggio 1828, John Quincy Adams lo nominò comandante in capo dell’esercito americano. In questa veste, riformò le forze armate aumentando le paghe, professionalizzando le forze armate e combattendo così anche le diserzioni che si verificavano di frequente. Istituì anche un sistema di assistenza per le vedove e gli orfani degli ufficiali che morti in battaglia e un sistema di pensionamento ufficiale per evitare un eccesso di invecchiamento. Morì il 25 giugno 1841 – non sul campo di battaglia, ma nel suo ufficio – ed è sepolto nel Congressional Cemetery.