(di Roberto Ganganelli) | Dal 2009 l’azienda fiorentina Picchiani & Barlacchi conia ogni anno una medaglia calendario, dall’originale forma di anello, affidandone di volta in volta la modellazione ad un artista diverso. Nel tempo, la medaglia è stata ideata da Egisto Magni, Onofrio Pepe, Laura Creatara, Luciano Zanelli, Francesco Bombardi, Angeli Grilli e Silvano Porcinai; quest’anno, invece, la coniazione porta la firma di Loredana Pancotto, artista diplomata presso la Scuola dell’Arte della Medaglia ed autrice, nel corso della sua lunga carriera, di numerose monete (la serie del 1995 e varie commemorative per la Repubblica di San Marino) nonché di medaglie e placchette tra cui una serie dedicata ai rioni e alle fontanelle di Roma ed un’altra ai Nobel italiani.
Realizzata in bronzo e in argento, nel diametro di 70 millimetri, la “Medaglia degli auguri” 2017 di Picchiani & Barlacchi ha imposto come ogni anno, a motivo del foro centrale che la caratterizza, una sfida non semplice all’autrice la quale ha tuttavia giocato con grande abilità nella composizione dei soggetti e delle iscrizioni dando vita ad un’opera d’arte poetica e suggestiva, sia nell’aspetto che nella lettura del tema, “La nascita della luna nuova”. Scrive Loredana Pancotto a commento della medaglia: “Un evento che si ripete scandendo i mesi, gli anni, il tempo che passa ma si rinnova allo stesso tempo. E quando spunta con tutte le speranza e le promesse di un futuro, è incontaminata. L’unicorno col suo manto candido appare solo ai puri di cuore ai quali elargisce innumerevoli doni. E’ così che la luna e l’unicorno argenti si fondono per un nuovo rinnovamento. E quale augurio migliore per un anno che arriva se non un cuore buono che riesce a vedere ciò ceh è veramente importante?”.
Ecco la bella medaglia calendario 2017 firmata da Loredana Pancotto (source: Picchiani & Barlacchi)
Non a caso, la flessuosa figura dell’unicorno accosciato al dritto protende il muso verso le stelle e verso la celebre frase tratta da “Il piccolo principe” di Antoin de Saint-Exupery che recita: “Non si vede ben che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Discreta ed elegante, la luna nuova completa, “spuntando” a destra dal profilo del tondello, questa bella composizione che come di consueto, al rovescio, in dodici settori riporta i calendari dei mesi dell’anno.
La medaglia calendario (in edizione limitata a 50 esemplari in argento 925/.. e 300 in bronzo, numerati) è offerta in un elegante astuccio blu e corredata da un fascicolo a colori nel quale, oltre alla storia dell’azienda fiorentina, sono riassunte alcune delle più significative opere realizzate nel corso dell’ultimo anno, tra cui il grande medaglione realizzato per il sultano dell’Oman in esemplare unico, la “Placchetta del pellegrino” su modello originale medievale conservato al Medagliere Vaticano, la splendida targa commemorativa per i cento anni della “Targa Florio” (“opus” Duilio Cambellotti) e la medaglia della FAO modellata da Francesco Bombardi.
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