(di Antonio Castellani) | Nel settore delle pubblicazioni dedicate alla scripofilia in Italia, spicca da qualche anno la collana “regionale” edita da Portafoglio Storico e curata dal professionista ed esperto di titoli antichi Alex Witula. Una collana che si è appena arricchita dell’ennesimo titolo che censisce i certificati azionari ed obbligazionari emessi da istituzioni pubbliche, istituti di credito e aziende private dell’Emilia-Romagna e della Repubblica di San Marino. Il volume, che si sviluppa sui ben 320 pagine, classifica i titoli su base provinciale, illustrandone non soltanto la bellezza artistica e decorativa, ma soprattutto la storia “viva ed originale testimonianza – è scritto nelle pagine introduttive – dello sviluppo economico e industriale della regione”. Un vero e proprio saggio a parte, a firma di Leonardo Paganelli, dell’Università degli Studi di Genova, precede il catalogo fornendo – ma il titolo è riduttivo, viste la quantità e la varietà delle informazioni – “Cenni di storia economico-aziendale dell’Emilia-Romagna e di S. Marino”.
E’ dedicato all’Emilia-Romagna e a San Marino l’ultimo volume edito da Portafoglio Storico (source: archive)
La “molteplice identità” delle terre bagnate dal Po, il loro sviluppo storico, il frazionamento in feudi e signorie e il progressivo estendersi del potere pontificio, l’approssimarsi dell’Unità d’Italia e le sue conseguenze, iniziali e più recenti, trovano fedele specchio nei certificati azionari e obbligazionari, emessi in gran varietà di tipologie e di valori e di parte dei quali, grazie al collezionismo e ai passaggi sul mercato, si è potuta tenere memoria. Ampia è, come si può intuire, la sezione dedicata al capoluogo Bologna e alla sua provincia, ma in fondo ogni parte dell’Emilia-Romagna dimostra come la regione abbia vissuto fasi di sviluppo, di investimento, di crescita impetuosa testimoniata sia da ditte e banche celebri che da piccole realtà locali frutto dell’operosità e del genio di tanti grandi o sconosciuti personaggi.
Titoli agrari, bancari, comunali, legati alla solidità dell’industria meccanica o al “sogno” dell’estrazione del petrolio su larga scala, a squadre di calcio come il Modena Football Club oppure ad opere immense come le bonifiche del Ferrarese trovano spazio nel volume che illustra ogni documento con foto a colori, ne descrive in sintesi le caratteristiche giuridiche e tipografiche e, infine, ne contestualizza l’emissione. Nessun riferimento, come consuetudine, a rarità e valutazioni di mercato che, come ben si sa, potrebbero essere rivoluzionate – ad esempio – dal rinvenimento di un pacchetto di certificati dimenticato in qualche soffitta o archivio. Ciò che interessa è la storia raccontata dalla scripofilia, sia quella di una grande regione oppure quella di una minuscola repubblica, quella di San Marino nella fattispecie, testimoniata – oltre che dai certificati di alcune sue famose istituzioni bancarie – niente meno che dalle azioni di un cotonificio che, risalenti agli anni ’50 del secolo scorso.