(di Antonio Castellani) | Nel 1803, lo scienziato William Wollaston scopriva il palladio che, tuttavia, non assunse questo nome fino all’anno dopo quando a questo prezioso metallo fu associato quello derivato dalla dea greca Pallade Atena. Prendendo a pretesto la ricorrenza, l’Isola di Man ha fatto coniare una moneta, dal valore facciale di una corona, pesante esattamente un’oncia troy di palladio a 999/.. (g 31,103) con un diametro di 32, 70 millimetri e una tiratura limitata a 999 esemplari per il mercato mondiale. A realizzarla la Pobjoy Mint che ha abbinato il ritratto ufficiale della regina Elisabetta II ad una raffigurazione moderna e slanciata della divinità classica con elmo crestato, capelli al vento, scudo e lancia. Il tutto in un rettangolo verticale a fondo specchio affiancato da due settori satinati sui quali sono impresse in verticale le iscrizioni PALLAS | ATHENA e 1 CROWN. Sullo scudo della dea, la civetta simbolo di Atene e il nome della polis greca culla della civiltà classica.
La moneta in palladio coniata dall’Isola di Man sotto le insegne di Elisabetta II (source: web)