(di Mathias Paoletti) | E’ stata inaugurata presso il Museo Pushkin di Mosca lo scorso 5 luglio e rimarrà aperta al pubblico fino al 30 ottobre prossimo la mostra “Heads and taile, tailes and bodies. Engraving the Human Figure in Numismatics form Antiquity to Early Modern Period”. “Le monete – dichiara uno dei curatori dell’esposizione, lo studioso greco Vasiliki Penna – hanno grandi potenzialità per costituire il nucleo portante di grandi mostre tematiche, nonostante le loro piccole dimensioni ed alcune criticità dovute soprattutto alla scarsa familiarità del pubblico con la numismatica. La combinazione di monete con altri manufatti in un dialogo simbolico, invece, ha molto da dire anche ad un vasto pubblico”.
La mostra si concentra sulla rappresentazione della figura umana sulle monete e altri piccoli manufatti a forma di moneta attraverso i secoli, dalla Grecia antica al primo periodo moderno. Oltre ad esemplari provenienti dalle collezioni del Museo Pushkin, include monete dal Museo Benaki (Atene), così come dalla Collezione numismatica KIKPE che è parte, sotto forma di prestito, del patrimonio dello stesso Museo Benaki. Contenenti immagini che, di solito, riflettono le tendenze e gli stili della scultura in grandi dimensioni, le superfici di monete, medaglie e altri oggetti affini hanno dimostrato nei secoli di essere una sfida straordinaria per gli incisori, specie nella raffigurazione del corpo umano e delle sue parti. Una delle principali sezioni della mostra si concentra sull’antropomorfismo in relazione alle divinità, un concetto che è esemplificato in moltissimi casi nella cultura greca come in quella romana. Non mancano, naturalmente, esempi di arte cristiana con raffigurazioni di Gesù, della Vergine, dei santi.
Segue una sezione dedicata alla raffigurazione monetale dei “comuni mortali”, che mostra rispetto alla precedente notevoli differenze: antichi re, regine, satrapi, imperatori romani e bizantini, sovrani e governanti medievali, fino agli zar, ad eroi e fondatori di città, personaggi illustri in genere. Altri aspetti del rapporto tra antropomorfismo e moneta includono metamorfosi e personificazioni (divinità fluviali, ninfe eponime, città, istituzioni, concetti e virtù). Una sezione speciale è poi dedicata ad alcune tendenze artistiche che trovano riflesso su monete e manufatti simili (come idealismo e realismo). Ultimo, ma non meno importante, tra gli aspetti presi in esame è la diffusione della tradizione antropomorfa in un contesto geografico più ampio, sulla base di imitazioni di monete di vari popoli (ad esempio, Sciti, Indo-Sciti, Arabi, Turcomanni).
Le monete sono calate in un contesto ideale, che si snoda nella gipsoteca del Museo Pushkin, e la mostra comprende anche altri manufatti ed opere d’arte su cui è riprodotto il corpo umano, da statuette a vasi dipinti, fino ad icone ed altri oggetti. La mostra si inserisce nelle iniziative dell’Anno della Grecia in Russia che si celebra nel corso del 2016.