(di Roberto Ganganelli) | Eccoci giunti – cari amici lettori e numismatici italiani – alla fine di un altro anno, un 2015 nel quale il nostro settore ha continuato ad essere una realtà multiforme, attiva e concreta – nonostante le solite cassandre – e, al tempo stesso, si è evoluto esplorando strade eterogenee e non sempre dall’approdo scontato. “L’Italia delle monete” è stata sotto i riflettori di tutto il mondo sia per i riconoscimenti internazionali ricevuti dalle emissioni tricolori che dai nostri artisti (Maria Carmela Colaneri e Angelo Grilli su tutti) sia per il XV Congresso Internazionale di Taormina che, in settembre, ha calamitato l’attenzione di centinaia di studiosi di ogni parte del mondo mostrando come le nostre università, i medaglieri, le fondazioni e le associazioni di settore siano in grado di continuare a scrivere pagine significative nella storia della numismatica.
Segnali da non sottovalutare sono venuti, come già negli anni precedenti, anche dagli eventi mercantili: i classici raduni e convegni commerciali, specie se “periferici”, hanno infatti mostrato la corda a causa non solo della mancanza di fondi e di strutture organizzative, ma anche a motivo di formule ormai non più rinnovate da decenni. Solo poche fiere tengono le posizioni in attesa di tempi migliori, anche se neppure le manifestazioni più grandi e di maggior successo – ad esempio Veronafil – possono più dormire sugli allori.
Sono invece cresciute per numero, fatturato, capacità di attrarre i collezionisti – dai grandi ai piccoli – le case d’asta che operano sia attraverso i classici canali della vendita in sala che per corrispondenza, online, attraverso piattaforme interattive di “bidding”. Il tutto, come ovvio, a scapito di quei piccoli commercianti numismatici abituati a servire una clientela fedele a livello locale la cui composizione, tuttavia, si è spesso ridotta per numero e soprattutto si è evoluta per gusti, metodi di approccio al collezionismo, modalità di interazione con i mercanti del settore e gli altri appassionati.
Internet, inutile sottolinearlo, sta rivoluzionando sotto vari aspetti anche la numismatica, come dimostrano in primo luogo le vivaci “community” nelle quali centinaia di persone ogni giorno discutono, approfondiscono, si scambiano informazioni e condividono la loro comune passione; e come dimostra – lasciatecelo dire con un “grazie” a tutti e, perché no, con una punta di orgoglio – la continua crescita de “Il giornale della numismatica online” in termini di utenti giornalieri, pagine visitate ed inserzionisti qualificati che scelgono il nostro portale per presentarsi alla potenziale clientela.
Ciò che ci fa maggiormente piacere, tuttavia, non è solo il fatto che gran parte degli affezionati lettori del mensile cartaceo siano divenuti assidui frequentatori del sito, ma soprattutto che la nostra piattaforma viene costantemente visitata anche da “non addetti ai lavori”, persone che poco o nulla sanno di numismatica e che, grazie al “GdN online”, possono avvicinarsi ad un mondo variegato e affascinante. La redazione, per raggiungere questi risultati, si è impegnata in uno sforzo quotidiano in modo da fornire a tutti i collezionisti e gli appassionati di numismatica, medaglistica e cartamoneta un canale dinamico, aggiornato con frequenza, in grado di informare sugli eventi di attualità del settore – spesso trascurati, se non del tutto ignorati, dai media generalisti – e di proporre approfondimenti di livello, in grado di soddisfare quella curiosità e quel desiderio di apprendere che non possono mancare in chi si avvicina, per caso o in modo sistematico, alla moneta e alla sua storia.
Molto – sia ben chiaro – è ancora il lavoro da fare, numerosi sono i sentieri digitali da esplorare per migliorare “Il giornale della numismatica online” ma, siatene certi, il nostro impegno non verrà meno nell’anno che sta per iniziare. Un 2016 che, ci auguriamo e vi auguriamo, possa essere prospero e sereno, ovviamente non soltanto per il nostro “piccolo mondo in tondello”. Buon anno, e buone monete a tutti.