(di Mathias Paoletti) | Cinquecentomila monete da 2 euro in totale, di cui 2500 esemplari appena realizzati e confezionati in finitura fondo specchio, sono state emesse in dicembre dal Lussemburgo nell’ambito del giro comune che ha celebrato i trent’anni della bandiera dell’Unione Europea. E, come sempre, il piccolo Granducato tra Germania, Francia e Belgio ha voluto “distinguersi” avendo nella propria legislazione nazionale l’obbligo di apporre su tutte le monete metalliche l’effigie del monarca in carica (dal 2000 è Henri, che è salito al trono dopo l’abdicazione del padre). Così, nella versione lussemburghese della bimetallica, alla bandiera stellata d’Europa è stata aggiunta un’immagine latente che, inclinando il tondello, rivela l’augusto profilo rivolto a destra. La coniazione della moneta è stata effettuata presso la Koninklijke Nederlandse Munt, l’officina monetaria dei Paesi Bassi, che è specializzata in questo tipo di lavorazioni ad alta tecnologia. Ecco dunque l’immagine del ritratto di Henri che “fa capolino” sui 2 euro disegnati da George Stamatopulos; una moneta che dunque, nella versione lussemburghese, appare alla fine come la più “originale” – e tra le più ricercate – dell’intera serie.
Il ritratto del granduca Henri sulla bandiera europea dei 2 euro (source: web)