(a cura della redazione) | Lo riporta in evidenza il “Corriere della Sera” rilanciando una notizia del “Corriere del Mezzogiorno”: le Fiamme Gialle hanno scoperto, dopo un’accurata indagine, l’ennesima stamperia di banconote false, in un capannone tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata. “Specializzata” in biglietti da 50 euro, la tipografia clandestina ne aveva in produzione per un controvalore di circa 50 milioni di euro, in parte già stampati e in parte da completare. I militari, nel corso del blitz, hanno operato il sequestro di ben cinque sofisticate macchine da stampa e di numerose pellicole e materiali per la fabbricazione dei biglietti contraffatti: un colpo durissimo al cosiddetto “Napoli group” che, ormai da anni, si è rivelato purtroppo la realtà più attiva e all’avanguardia nella falsificazione di banconote a livello mondiale. Nemmeno la scelta del taglio da 50 euro appare casuale: dopo la sostituzione, da parte della Banca Centrale Europea, delle banconota da 5 e 10 euro attuata nel 2013 e 2014, e in vista del prossimo restyling del biglietto da 20 euro in programma quest’anno, i 50 euro risultano il taglio più conveniente da falsificare, anche a motivo della sua massiccia diffusione sul mercato dell’Eurozona (pari a 7,165 miliardi di biglietti circa, al novembre scorso). Per maggiori dettagli sulle quantità di banconote euro in circolazione si veda il sito della B.C.E: a questa pagina; per il video del sequestro girato dalla Guardia di Finanza clicca qui.
Il biglietto da 50 euro, il più “amato” dai falsari (source: web)