(di Antonio Castellani) | Veronese, classe 1940, il professor Ermanno A. Arslan è, oltre che eminente storico ed archeologo, uno degli studiosi italiani di numismatica più conosciuti nel mondo. Autore di centinaia di articoli e monografie sulle monete antiche e medievali, in particolare sul periodo tardo antico e longobardo, Arlsan è stato da pochi mesi eletto membro permanente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Curatore di numerose grandi mostre (tra le quali “I Longobardi e la Lombardia” 1978, “I Goti in Europa”, 1994 e “Iside in Italia”, 1997) nonché della grande mostra sui Longobardi aperta dal 1° settembre al Castello Visconteo di Pavia, e che farà tappa anche a Napoli e San Pietroburgo, Arslan è stato direttore del Museo Archeologico di Milano (1975-2003), sovrintendente del Castello Sforzesco e direttore delle Civiche Raccolte d’Arte di Milano (2003-2005). Rigoroso nel metodo, profondo conoscitore delle fonti e dei materiali, Ermanno Arslan è da sempre anche appassionato divulgatore della scienza delle monete, come dimostrano le numerose conferenze, i workshop e gli eventi ai quali ha partecipato sia in Italia che all’estero.
Fondata nel 1603, l’Accademia dei Lincei prende il suo nome dal desiderio dei suoi fondatori di vedere nei segreti della natura con una percezione acuta e costante, pari a quella della lince. Trasformata in Reale Accademia dei Lincei nel 1870, quando Roma divenne capitale d’Italia, venne ampliata per includere una nuova classe di scienze morali, storiche e filologiche con 30 membri nazionali aggiunti alla preesistente classe delle scienza fisiche e matematiche, che aveva 40 membri. La sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei si trova alla Villa Farnesina di Trastevere, famosa per i suoi affreschi di Raffaello.
Da parte delle redazione de “Il giornale della numismatica” congratulazioni al professor Ermanno A. Arslan per aver portato, grazie ad una vita di ricerche e alle sue indiscusse doti scientifiche, anche la numismatica nella più prestigiosa sede della cultura italiana.
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