(di Roberto Ganganelli) | Questo “Editoriale” ha un significato particolare: rappresenta infatti – nella nuova veste digitale e quotidiana de “Il giornale della numismatica” che dal 1° settembre 2014 ha raccolto l’eredità del mensile cartaceo – il post numero mille. Un traguardo simbolico, certo, ma sul quale riflettere innanzi tutto per come è cambiata – anzi, è stata rivoluzionata -, passando dalla rivista tradizionale a quella online, la diffusione dei contenuti di approfondimento e delle notizie di attualità del nostro settore, non più vincolate alle tempistiche redazionali, della distribuzione postale e di quella in edicola ma disponibili gratuitamente, in tempo reale e ovunque, grazie alla Rete.
E’ cambiata e sta cambiando, del resto, la numismatica stessa, in Italia come nel mondo; quella che un tempo era una passione che si consumava tra libri e riviste, negozi specializzati e convegni commerciali, circoli e sale d’asta ha in parte ceduto in parte il posto – giocoforza – ad una identità più intangibile, virtuale, più “social” e dinamica, ferme restando l’importanza e il valore della dimensione concreta, umana e di quella autenticamente culturale legate al collezionismo.
Ad oggi sono oltre 80 mila gli utenti che, con frequenze diverse, accedono nostro portale e, di questi, più di 15 mila ricevono ogni lunedì la newsletter che riassume e permette un accesso diretto alle più importanti notizie ed articoli della settimana: cifre che la dicono lunga sul potenziale interesse e sulla curiosità che anche tanti “non addetti ai lavori”, in Italia, dimostrano nei confronti della moneta, della medaglia e delle banconote di ieri e di oggi.
Mille post, dicevamo, tra notizie di cronaca, di attualità e articoli di approfondimento (questi ultimi, circa trecento), senza contare le video news, le recensioni bibliografiche e le curiosità sul mondo affascinante ed unico della numismatica. Un primo traguardo raggiunto da “Il giornale della numismatica” online grazie all’impegno della redazione e dei collaboratori, di cui tanti giovani ed entusiasti, che si sono affiancati a firme qualificate e già note nel settore; un traguardo che tuttavia rappresenta solo un primo passo verso un prodotto editoriale digitale sempre più ricco ed interessante, interattivo ed aggiornato e sulla cui realizzazione continuiamo a lavorare ogni giorno.
Il tutto, per una numismatica intesa sia come collezionismo e passione che come forma di interesse culturale e che è tuttora presente e diffusa, tra gli italiani, forse ad un livello – in termini di potenzialità – che nemmeno parte dei soggetti coinvolti nel settore (istituzionali, accademici e perfino commerciali) immagina. Potenzialità che non devono perciò andare disperse e che, anzi, vanno supportate con iniziative diffuse e coordinate, caratterizzate da un livello adeguato e da strumenti avanzati, come la Rete per l’appunto.
Il primo sito web “moderno” venne pubblicato online da Tim Berners-Lee nel 1991 e già nel 1992 la parola “Internet” entrò nei dizionari italiani dopo che, nel 1986, per prima nel nostro paese l’Università di Pisa si era collegata all’embrione della “Rete delle reti”. Secondo l’Istat, dati aggiornati al 2014, circa 2 famiglie su tre possedevano una connessione e quasi il 90% almeno un personal computer. Se aggiungiamo la sempre maggior diffusione di tablet e smartphone, appare evidente come la comunicazione digitale sia divenuta ormai così capillare, anche in Italia e non senza differenze, da rendere una minoranza i cosiddetti “esclusi digitali”.
Alberto Bolaffi – per decenni al timone dell’azienda editrice de “Il giornale della numismatica” – ha dichiarato in un’intervista che “collezionare è accumulare esperienze, guardare e raccogliere, conservare e comunicare”. Anche la numismatica, perciò, è esperienza e al tempo stesso forma di comunicazione, motivo di gratificazione personale, di divertimento e di cultura (senza timore di abbinare questi due aspetti!); pensarla come semplice accumulazione di oggetti , o peggio di speculazione, è quanto di limitativo si possa immaginare, come lo è intenderla soltanto come “una nobile ed antica disciplina per spiriti eletti”. La Rete, probabilmente meglio di ogni altro strumento, ci permette e ci permetterà di far viaggiare fianco a fianco la grande tradizione e la realtà dei tempi, il collezionismo “alto” e quello “ludico”, la ricerca e la divulgazione.
Collezionare, in primo luogo, è una forma di libertà e proprio per questo, e perché chiunque possa documentarsi ed informarsi in modo libero e gratuito sul mondo della numismatica in Italia, “Il giornale della numismatica” continuerà a fornire articoli – pardon, post – e notizie a tutti voi. Un grazie da chi scrive, dunque, e da tutta la redazione per come, un “clic” dopo l’altro, ci confermate ogni giorno la vostra fiducia.