DUOMO DI PISA: E’ DI ANTONELLA NAPOLIONE LA MEDAGLIA DEL 950°

documents-button(di Roberto Ganganelli) | Nell’anno appena trascorso il Duomo di Pisa, capolavoro architettonico conosciuto in tutto il mondo – assieme alla sua Torre pendente e al complesso architettonico del Campo dei Miracoli che lo circonda – ha compiuto nove secoli e mezzo di vita. Tra le tante iniziative organizzate dall’Opera della Primaziale Pisana vi sono state mostre, giornate di studio e anche la coniazione di una medaglia commemorativa dell’importante ricorrenza, il cui autore e bozzetto sono stati scelti mediante concorso pubblico. Vincitrice è risultata una delle più valide artiste italiane del tondello, diplomata alla Scuola dell’Arte della Medaglia presso la Zecca di Stato e già nota agli appassionati per le sue monete e medaglie: si tratta del maestro Antonella Napolione che, nei sessanta millimetri del tondello, ha saputo condensare, con eleganza e poesia, l’essenza del monumento e della sua storia. Coniata in soli 75 esemplari in argento 925/.. (100 grammi di peso) e in 150 pezzi in bronzo (112 grammi di peso), la medaglia vede al dritto la Cattedrale di Pisa, la Torre e alcuni elementi decorativi del portale principale insieme allo stemma di Pisa, a due grifoni e allo storico simbolo dell’Opera della Primarziale Pisana. La legenda nel giro, realizzata in caratteri di gusto antico, recita CATTEDRALE DI PISA . POSA DELLA PRIMA PIETRA 950° ANNIVERSARIO. Felice anche la scelta del soggetto al rovescio: quale immagine migliore, infatti, di una Natività per simboleggiare la “nascita” del Duomo? Nello specifico, Antonella Napolione ha riprodotto una formella di Bonanno Pisano (fine XII secolo) con legenda NIVEO DE MARMORE TEMPLUM, tratta dall’epigrafe posta sulla facciata e dettata dal primo architetto, Buschetto, al quale venne affidata l’edificazione.

001La suggestiva medaglia di Antonella Napolione per il Duomo di Pisa (source: Antonella Napolione)


L’Opera della Primaziale Pisana è l’istituzione nata per sovrintendere ai lavori della costruzione dei monumenti della Piazza del Duomo, che occuparono e caratterizzarono tutta l’età comunale a Pisa. Come attestano le due famose epigrafi sulla facciata del Duomo, nel 1064 furono posate le prime pietre del Duomo stesso e vennero effettuate le spedizioni vittoriose contro le coste sicule e il porto di Palermo; e al tempo del vescovo Guido (morto nel 1076) fu innalzato il nuovo tempio. Fra il 1077 e il 1120, durante i lavori di edificazione del Duomo, l’Opera della Primaziale Pisana non aveva ancora una sua identità istituzionale. Il termine cominciò ad essere usato nell’ultimo decennio del secolo XI, al tempo di Daiberto, arcivescovo di Pisa dal 1092, e stava ad indicare proprio i lavori di costruzione del monumento. L’assunzione da parte del Comune dell’autorità di dirigere una parte almeno di questi lavori, avvenne molto più tardi, cioè nei primi anni del XIII secolo: infatti nel 1201-1202 per la prima volta “l’operaio” (l’amministratore dell’Opera) fu nominato dal podestà anziché dall’arcivescovo; e nel 1207 una sentenza arbitrale sancì la legittimità di tale procedura.

002 Formella della Natività opera di Bonanno Pisano (source: archive)
003Antonella Napolione premiata dai rappresentanti dell’Opera della Primaziale Pisana (source: Antonella Napolione)


Attualmente l’Opera della Primaziale Pisana è soggetta, in quanto “fabbriceria”, al Concordato del 1929, in base alla quale è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da sette membri, nominati ogni tre anni con decreto del Ministro dell’Interno, i quali provvedono ad eleggere nel proprio seno il presidente. Dal 1987 il complesso monumentale della Piazza del Duomo di Pisa è stato riconosciuto dall’U.N.E.S.C.O. “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Dal 1999 l’Opera della Primaziale Pisana diviene organizzazione non a fini di lucro regolata da un proprio statuto che definisce tra i suoi fini istituzionali la “tutela, promozione e valorizzazione del suo patrimonio artistico”.