La forma del castello è sempre squadrata anche se di misure varie, la crocetta di inizio legenda al diritto è sempre impostata sul cerchio base. La media dei pesi è abbastanza alta circa0,85 grammi e da quanto osservato lo scostamento dal peso pieno non sembra dovuto ad usura della moneta, ma ad una riduzione forse operata dalla stessa zecca. Non bisogna dimenticare che la zecca nei primi decenni della sua creazione ebbe degli assuntori i quali si promettevano un guadagno dalla loro attività. Erano degli industriali dell’epoca, la loro merce era il denaro coniato, che vendevano contro argento e oro non monetato, quindi ogni variazione al rialzo nel mercato dei pregiati si riduceva anche in una diminuzione nel peso del denaro uscente dalla zecca.
E’ da notare anche la differenza di incisioni nello stile del castello. I denari con un punto nella legenda del rovescio associano, con altissima percentuale un castello di secondo tipo, in altre parole con base ad apici più o meno incurvati verso il basso. Il numero di denari controllati di questo tipo è stato imponente, pochi sono i segni di zecca, i più ricorrenti sono la stellina ad inizio legenda al diritto o nell’interpunzione del rovescio, la spina in inizio legenda al D/, l’anellino o il punto sotto la base del castello, semicerchietto con punto sotto a fine legenda e crescente orizzontale dopo REX, si nota anche una diversa interpunzione nella legenda IANVA.