(a cura della redazione) | “L’allestimento di una mostra di carattere numismatico in un Archivio di Stato – scrive Chiara Zarrilli, direttrice dell’Archivio di Stato di Firenze – potrebbe sembrare un evento piuttosto singolare, soprattutto quando il materiale esposto risulti costituito, quasi completamente, da monete greche, romane e bizantine. In realtà, questo evento nasce dalla stretta collaborazione fra due istituti del Mi.B.A.C.T.: la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, diretta da Andrea Pessina, e l’Archivio di Stato di Firenze, istituti che gestiscono beni di natura diversa, ma non per questo privi di legami tali da consentirne la confluenza in una proposta culturale frutto di appassionate ricerche in ambito archeologico e archivistico condotte dai curatori della mostra. La fonte materiale è costituita da un importante nucleo di monete antiche e medioevali, delle quali 252 conservate presso il Medagliere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze e una in quello del Museo Nazionale del Bargello. Tutti gli esemplari sono contrassegnati da una contromarca caratterizzata dall’aquila estense, simbolo di appartenenza degli esemplari alla collezione di Casa d’Este. Le fonti archivistiche sono rappresentate da atti notarili e altri documenti, grazie ai quali è stato possibile ricostruire le vicende di quelle monete, che rimasero nelle collezioni medicee a seguito di un prestito concesso nel 1614 dal granduca di Toscana Cosimo II al duca di Modena, Cesare d’Este.
La locandina della mostra di Firenze (source: web) Un aureo di Adriano contromarcato al dritto con l’aquiletta estense (source: Museo Archeologico Nazionale di Firenze)Altre preziose fonti documentarie sono costituite dall’inventario, conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze, della collezione numismatica medicea, redatto da Giuseppe Pelli Bencivenni, e dal codice Lat. 152=alfa.T.6.16, Celio Calcagnini, Aureorum numismatum Ill.mi Herculis secundi Ducis Ferrariae quarti elenchus, conservato presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena, concesso in prestito e riprodotto in catalogo grazie alla cortesia del direttore Luca Bellingeri, che qui si ringrazia.Il taglio della mostra include quindi aspetti tecnici e scientifici di notevole interesse per gli addetti ai lavori, ma lascia spazio a momenti narrativi che accompagneranno i visitatori e, in particolare, il vasto pubblico dei cultori di numismatica, lungo un percorso espositivo denso di raffigurazioni iconografiche e suggestivi richiami alla cultura classica”.
La moderna sede dell’Archivio di Stato di Firenze (source: web)Curata da Fiorenzo Catalli e Roberto Fuda, la mostra “Si tiene pegno in guardaroba. Monete d’oro con la contromarca di Casa d’Este nel Medagliere Mediceo” sarà inaugurata sabato 6 dicembre alle ore 11.00 presso la sala mostre dell’Archivio di Stato di Firenze, in viale della Giovine Italia n. 6, e resterà aperta fino al 10 gennaio 2015 con i seguenti orari: lunedì-venerdì 14.30-17.30, sabato 10.00-13.00, chiusa nei festivi e sabato 27 dicembre. Ingresso gratuito. Per informazioni e visite guidate di mattina, su prenotazione, email roberto.fuda@beniculturali.it; segreteria: Sonia Cafaggini tel. 055 26320238. Catalogo disponibile, edito dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (Museo Archeologico Nazionale di Firenze) in collaborazione con la Numismatica Fiorentina. Per maggiori informazioni sul catalogo accedi a questa pagina.