(a cura della redazione) | Fra i tesori numismatici conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la cui collezione è ricca di circa 150 mila esemplari tra monete, medaglie e placchette, conii e sigilli, si trova anche un insieme di coniazioni in oro denominata storicamente come “tesoretto di Montella”, dalla località in provincia di Avellino cui fu rinvenuto. Il tesoro è costituito da 210 monete d’oro: 61 ducati di Venezia, 89 fiorini di Firenze, 59 imitazioni europee del fiorino ed un falso fiorino di Firenze.
La data di deposizione può essere fissata all’incirca al 1354, per la presenza di un esemplare di fiorino di Carlo V di Valois per il Delfinato databile al 1353-1354, prima che venisse introdotto il nuovo tipo di questa moneta nel giugno successivo). Un tesoro che mostra una notevole varietà di zecche e documenta i collegamenti commerciali tra le maggiori città europee ed i flussi di moneta in oro alla metà del XIV secolo in maniera esemplare.
Nel 2016, il tesoretto numismatico di Montella è stato oggetto di un volume a cura di Lucia Travaini e Matteo Broggini, con contributi di Hannes Lowagie, Roman Zaoral e Borys Paszkiewicz e per i tipi dell’editore Quasar di Roma. Il prossimo 23 novembre alle ore 16.00, presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, nell’ambito degli “Incontri di archeologia 2017-2018” sul tesoretto di Montella Lucia Travaini terrà una conferenza ad ingresso libero. La prenotazione, obbligatoria, si effettua telefonando al Servizio Educativo (081.4422273 o 081.4422270) dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00.