(di Amedeo Imperatori) | L’Università di Padova, nella sua storia accademica secolare, si è onorata di avere illustri insegnanti e studenti che nei circa ottocento anni di storia hanno onorato l’Italia con scoperte di fama mondiale. L’attuale magnifico rettore Giuseppe Zaccaria desidera in particolar modo ricordare personaggi che hanno lasciato un segno nella storia dell’ateneo. Così, secondo una consuetudine molto apprezzata, iniziata nel lontano 1990, nelle vicinanze delle feste natalizie, offre una medaglia (chiamata familiarmente “osella”) a tutti i docenti per gli auguri del nuovo anno.
Un plastico e lineare ritratto di Nicolò Cusano per il dritto della medaglia patavina (source: author)L’osella era la moneta che, a partire dal XVI secolo, veniva annualmente coniata a Venezia e donata dal doge ai membri del Maggior Consiglio, in occasione del Natale. Quest’anno la scelta e la progettazione del conio si è orientata su Nicolò Cusano, noto anche come Nicolò da Cusa, nato a Bernkastel-Kues sulla Masella nel 1401. Quest’anno ricorrono infatti i 550 anni della sua morte. Nicolò fu una grande figura europea, un pensatore profondo, uno tra gli illustri personaggi raffigurati nella Sala dei Quaranta nel Palazzo del Bo (Padova), essendosi anch’egli laureato nella città veneta in Diritto canonico per poi intraprendere la carriera ecclesiastica. Cusano, dopo essersi messo in luce nel Concilio di Basilea, divenne legato pontificio in Germania e poi cardinale nel 1450, in seguito vescovo a Bressanone, nel 1452-1458, e infine vicario generale dello Stato della Chiesa sino alla morte avvenuta l’11 agosto 1464.
Figure geometriche e motti latini per il rovescio (source: author)La medaglia 2014 presenta sul dritto il profilo di Nicolò da Cusa, incise le date 1417 e 1423 che ricordano il soggiorno padovano e la scritta UNIVERSITÀ DI PADOVA con data di nascita e della morte del personaggio effigiato. Nel rovescio una composizione di figure geometriche: diversi poligoni, un triangolo, un quadrato, un ottagono. Nel centro del triangolo la scritta RELIGIO UNA IN RITUUM VARIETATE, nel quadrato sottostante a sinistra DE DOCTA a destra IGNORANTIA e sotto COINCIDENTIA OPPOSITORUM. La bella medaglia, opera del maestro Vito Valentino Cimarosti, è stata coniata dalla Colombo Medaglie di Milano in bronzo dorato, nel diametro di 70 millimetri.