Otto dracme per Arsinoe II
Una moneta di fascino e peso per la regina, sorella e moglie di Tolomeo II, prima donna citata in documenti ufficiali d’epoca come protagonista nelle relazioni internazionali.
Una moneta di fascino e peso per la regina, sorella e moglie di Tolomeo II, prima donna citata in documenti ufficiali d’epoca come protagonista nelle relazioni internazionali.
I motivi del successo della dea cartaginese su un tristatere coniato in Sicilia. di Celeste Colombo. Dea della fertilità, dell’amore e del piacere, associata alla buona fortuna, alla Luna e alle messi, Tanit era la protettrice della città punica di Cartagine. Ma considerarla solo una sensuale bontempona sarebbe un errore: al momento giusto poteva diventare…
Sulla zecca di provenienza del raro denaro d’argento coniato fra il 768 e l’814 con la scritta SEN gli studiosi si sono interrogati per anni.
L’articolo presenta una rara variante del bolognino d’argento fatto coniare da Napoleone II Orsini, su concessione del re di Napoli di Ladislao di Durazzo.
Scoperta una variante inedita della nuova moneta di Ferdinando II d’Aragona. Che si chiamava Cavallo.
Il patriarca di Aquileia introdusse per la prima volta sulle monete il proprio nome per esteso. Con Volchero come patriarca di Aquileia dal 1204 al 1218, la Patria del Friuli raggiunse la sua massima espansione territoriale, divenendo uno degli stati italiani più grandi. Bavarese di Erla (ma citato come von Ellenbrechttskirchen o Leubrechtskirchen), fu un…
Nel 1528 Venezia coniò una nuova tipologia monetale, lo scudo d’oro, per pagare i suoi soldati. Di Carlo Barzan. Gli anni del dogato di Andrea Gritti, dal 1523 al 1538, furono piuttosto tumultuosi per l’Italia. La battaglia di Pavia aveva dato a Carlo V il temporaneo predominio nella penisola. Roma aveva subìto il sacco da…
Sul solido di Galla Placidia legende e simboli di interpretazione incerta. Di Carlo Barzan. Galla Placidia ebbe una vita tribolata in un impero romano al crepuscolo, di cui visse la divisione di Occidente e Oriente. Le frontiere erano oggetto di forti pressioni da parte dei popoli barbarici, alcuni dei quali avevano avuto il permesso di…
Massimiano, il “vice” di Diocleziano, scelse di personificare l’eroe Ercole, in politica e sulle monete. Di Carlo Barzan. Massimiano era nato a Sirmio, in Serbia, intorno al 250 d.C. Si chiamava Marco Aurelio Valerio Massimiano Ercole, ma era noto semplicemente come Massimiano o Massimiano Ercole per distinguerlo da Galerio Massimiano. Diocleziano lo apprezzò molto…
Un aureo, la sua legenda e la sua rappresentazione iconografica sintetizzano in una sola immagine l’imperatore Claudio.