(a cura della redazione) | La circolazione di banconote contraffatte straniere in Turchia è salita alle stelle ad iniziare dall’anno scorso in seguito al costante calo del tasso di cambio della lira locale sui mercati valutari. “La svalutazione – spiegano le autorità di Ankara – ha fatto sì che valute come l’euro e il dollaro siano diventate sempre più attraenti per i falsari”. Nel 2013, ogni 100 banconote false individuate in Turchia appena 15 erano denominate in valute estere; oggi il rapporto è salito a 39. Il fatto che i cittadini turchi abbiano deciso di mettere al sicuro parte dei propri risparmi in valute stabili ha sicuramente influito sul fenomeno; anche il flusso di profughi siriani nelle province turche di confine, secondo la polizia, ha contribuito ad accentuare la presenza di banconote non genuine sia per importazione “fisiologica” di biglietti falsi da parte dei rifugiati, sia perché i falsari locali ne hanno approfittato, a loro volta, per spacciare i loro “prodotti” a tanti disperati in fuga dall’Isis e dal governo di Assad.