(di Antonio Castellani) | L’Ufficio stampa di Krause Publications ha diramato, alla fine della scorsa settimana, un comunicato nel quale si annunciano – terminato il primo round di votazioni tra i giurati sparsi in tutto il mondo – le monete vincitrici nelle dieci categorie del premio “Coin of the Year” 2015 e che ha visto in lizza decine e decine di coniazioni circolanti e commemorative millesimate 2013. Gli obelischi di cristallo che, da oltre vent’anni, costituiscono gli ambiti trofei per zecche e autorità emittenti di tutto il mondo saranno consegnati nel corso della prossima World Money Fair che si svolgerà a Berlino tra fine gennaio e inizio febbraio. Con tre premi di categoria si conferma ai massimi livelli mondiali la zecca d’Austria, che si aggiudica le categorie della moneta più artistica, della più bella bimetallica e della più azzeccata coniazione in oro rispettivamente con i 100 euro in oro della serie Vita selvaggia, i 25 in argento e noibium dedicati alla tecnologia di escavazione dei tunnel e i poetici 50 euro in oro per Klimt e le sue donne (“L’attesa”).
Le tre splendide monete austriache vincitrici di altrettanti premi di categoria nel concorso internazionale “Coty” 2015 (source: archive)
I tre secoli dal Trattato di Utrecht valgono ai Paesi Bassi – con una sofisticata celebrativa da 5 euro in argento – il premio per la moneta dal più interessante significato storico, mentre per quella legata ad un evento recente o contemporaneo è la Bielorussia a salire sul gradino più alto del podio con un rublo in rame-nichel emesso per i novanta anni dalla fondazione della Banca Nazionale di Misk. La Lettonia, con una modernissima moneta dedicata ai due secoli dalla nascita di Richard Wagner, porta invece a casa il premio per la più bella moneta d’argento mentre l’Irlanda – con altrettanto merito – si aggiudica grazie alla coniazione per James Joyce, omaggiato con un modernissimo conio, il premio per la miglior moneta “crown size”.
Anche l’Olanda, la Bielorussia, la Lettonia e l’Irlanda tra le zecche premiate (source: archive)
A bocca asciutta le autorità emittenti della Penisola: assente San Marino, l’Italia partecipava al concorso “Coty” 2015 con i 2 euro per Verdi e i 20 euro in oro per Botticelli (serie Flora e fauna nell’arte), mentre il Vaticano con la sola bimetallica per la Giornata mondiale della gioventù di Rio de Janeiro. Nessun premio nemmeno per la Monnaie de Paris, che negli ultimi anni era sempre stata insignita di almeno un riconoscimento di categoria; premiati invece la U.S. Mint per il quarto di dollaro dedicato al Monte Rushmore (giudicato miglior moneta di circolazione dell’anno), la Mongolia con i 500 tugrik dedicato al lupo sotto la luna (moneta più innovativa, già vincitrice assoluta dell’ultima edizione moscovita del “Coin Constellation Award”) e il Canada, per la bellissima 3 dollari dal titolo “Grandfather and grandson fishing” (moneta più suggestiva dell’anno).
Completano la rosa dei premiati al “Coty” 2015 gli Stati Uniti, la Mongolia e il Canada (source: archive)
Anche quest’anno hanno fatto parte della giuria internazionale due rappresentanti del mondo numismatico italiano: Bruno Scarpellini dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e Roberto Ganganelli, giornalista specializzato e direttore de “Il giornale della numismatica”. Per loro, come per gli altri giurati, il lavoro non è ancora terminato: entro il 6 dicembre prossimo, infatti, saranno chiamati a scegliere tra le dieci monete vincitrici dei premi di categoria quella cui sarà assegnato a Berlino il riconoscimento assoluto di “Coin of the Year” 2015.