(di Antonio Castellani) | Non ci sono ancora i bozzetti, che saranno mostrati con ogni probabilità nel corso del Media Forum alla prossima World Money Fair di Berlino, ma è niente meno che il direttore della Zecca Adriano Balma, nel suo saluto contenuto nel catalogo ufficiale della fiera, ad alzare il sipario su un 2017 che, per la numismatica italiana, si annuncia davvero innovativo sia sotto il profilo delle tipologie di monete che saranno emesse per i collezionisti che per alcune tematiche. Ma andiamo con ordine. Dopo San Marino, innanzi tutto, anche la Repubblica Italiana emetterà una moneta bimetallica da 5 euro in metalli non preziosi – non sappiamo ancora se le caratteristiche tecniche saranno simili a quella prodotta per il Titano – e che sarà dedicata ad Antonio de Curtis, in arte Totò, il “principe della risata” di cui nel 2017 ricorrono i cinquant’anni dalla scomparsa. Attore teatrale e di cinema, poeta e cantante, Totò è considerato uno dei più noti personaggi italiani del XX secolo.
Al grande Totò spetterà l’onore di apparire sulla prima 5 euro bimetallica della storia italiana (source: web)
Nell’ambito dell’Europa Star Programme, dedicato quest’anno all’Età del vetro e dell’acciaio, una 10 euro proof in argento renderà omaggio alla Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, “salotto buono” del centro cittadino ed esempio mirabile di architettura ottocentesca basato, per l’appunto, sull’impiego esteso di strutture metalliche e di lastre in vetro come coperture capaci di conferire leggerezza e luce ad un grande spazio – di fatto chiuso – che mette in comunicazione Piazza del Duomo e il Teatro alla Scala. La serie Italia delle arti prosegue invece con le consuete due pezzature in argento fondo specchio, una da 5 euro dedicata a Trento e al Castello del Buonconsiglio, e l’altra da 10 euro a portare nel mondo l’immagine di una delle realtà urbanistiche più originali ed affascinanti in assoluto: i Sassi di Matera.
Nel metallo più prezioso, invece, arriva un’altra novità assoluta: si tratta di una coniazione proof da 10 euro di valore nominale, e dal peso di 3 grammi – sul tipo di quella vaticana dedicata al Battesimo – che inaugura una serie dedicata ai grandi imperatori di Roma antica. Ed il primo ad essere effigiato su questo moderno “aureo” sarà Adriano, nel 1900° anniversario della sua proclamazione ad imperatore.
Sarà Adriano il primo imperatore a campeggiare sul nuovo “aureo” da 10 euro (source: Numismatica Varesi)
Una moneta da 20 euro in oro proof sarà invece emessa per celebrare la figura e l’opera del maestro del Barocco Francesco Borromini, morto nel 1667 e protagonista, con Gian Lorenzo Bernini, di una rivalità artistica che segnò l’immagine di Roma nel XVII secolo e per tutto il tempo a venire. Cancellato dal programma numismatico tricolore, dunque, con la fine della serie Flora e fauna nell’arte, il taglio “pesante” da 50 euro in oro a favore di una mini moneta forse più appetibile dal mercato attuale anche se limitata, ovviamente, nelle possibilità espressive dal modulo ridotto. Ma vedremo cosa i nostri artisti di zecca sapranno inventarsi…
Uno dei capolavori di Francesco Borromini, l’Oratorio dei Filippini edificato a Roma (source: web)
Per quanto riguarda le altre coniazioni in argento, IPZS realizzerà una 5 euro per il 200° della nascita del critico e letterato Francesco De Sanctis. Politico e filosofo, oltre che docente, fu autore della “Storia della letteratura italiana” che, dalla sua prima edizione del 1870, rimane ancora oggi un’opera di riferimento assoluta. Sarà invece a finitura fior di conio la 5 euro “istituzionale” destinata a commemorare i 200 anni della Polizia Penitenziaria. Nulla si sa, tuttavia, in merito alla possibilità di applicazione di un inserto in smalto colorato analogamente a quanto avvenuto per la moneta 2016 dedicata al Corpo Militare della CRI. Certo che il fregio della Polizia Penitenziaria, con il suo scudetto blu, sarebbe perfetto da riprodurre “a colori”.
Un’altra 5 euro completa la rosa delle emissioni in argento con la celebrazione dei sessant’anni dai Trattati di Roma, pietra miliare nel percorso di creazione dell’Europa Unita. Per quanto riguarda le serie divisionali, queste saranno emesse in fior di conio (con le sole monete di circolazione) e sia in fior di conio che proof con l’aggiunta della pezzatura in argento anzi detta, quella per i Trattati di Roma.
Al corpo della Polizia Penitenziaria sarà dedicata una moneta da 5 euro in argento (source: web)
A completare il calendario numismatico italiano 2017 saranno due monete commemorative da 2 euro. La prima farà memoria del quarto centenario del completamento della Basilica di San Marco a Venezia; la moneta sarà inserita sia nelle serie annuali FDC che proof e venduta separatamente solo in versione proof oltre che destinata, ovviamente, alla normale circolazione. La seconda 2 euro, che verrà commercializzata solo in coincard FDC e in astuccio proof,e non inserita nella divisionale 2017, vedrà protagonista lo storico romano Tito Livio nel bimillenario della morte.