(di Mathias Paoletti) | Il Belgio ha dato corso legale il 28 settembre alla moneta commemorativa da 2 euro che rende omaggio ai duecento anni dell’Università di Gand, una delle più prestigiose del Paese. Situata nel capoluogo delle Fiandre Orientali, è fra i più grandi istituti universitari europei, organizzata in undici facoltà con circa 41.000 studenti e oltre 9000 ricercatori e professori.
Fondata nel 1817 da Guglielmo I dei Paesi Bassi, è stata il primo ateneo belga ad ammettere studenti di ogni sesso, etnia, fede religiosa o ideologia politica. Un tempio classico, stilizzato, è emblema dell’Università di Gand e campeggia – con un’iscrizione bilingue che ricorda i due secoli dell’Università di Gand – sulla moneta celebrativa che è stata prodotta in 200.000 esemplari fior di conio in coincard e 5000 in finitura proof, confezionati in astuccio.
La “Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea” (n. 2017/C320/05) pubblica invece il bozzetto approvato dalle autorità comunitarie e proposto dal Principato di Andorra come soggetto di una 2 euro celebrativa di prossima emissione. La moneta celebra i cento anni de “El Gran Carlemany” (“Il grande Carlomagno”), compost da Enric Marfany Bons (1871-1942) e con parole di Jona Bellnoch i Vivo (1864-1926).
Il motivo, proprio un secolo fa, veniva dichiarato inno del piccolo Stato pirenaico pur essendo stato composto già nel 1914. Così la moneta riporta al centro un frammento dello spartito con l’incipit dell’inno, circondato da un motivo floreale con l’iscrizione “Himne Andorra” (“Inno di Andorra”), in alto in grande la data 2017 e l’iscrizione “100 Anys de l’Himne d’Andorra”. Al momento non è stata resa nota né la data di emissione della bimetallica né quale sarà la tiratura complessiva.