ARTE E MONETA, OMAGGIO A BELLINI
E ALLA “MADONNA DEL PRATO”

(di Mathias Paoletti) | Una delicata Madonna con Bambino, risalente al 1505: questa è la “Madonna del Prato”, celebre dipinto ad olio su tavola, trasferito poi su tela (cm 67 x 86) e realizzato da Giovanni Bellini, detto il Giambellino, uno dei massimi pittori del Rinascimento. Attualmente l’opera è visibile presso la National Gallery di Londra dove è esposta sotto il nome di “Madonna of the Meadow”. Iscritta solo nel 1928 nella produzione della tarda maturità dell’artista – fu a lungo attribuita, infatti, ad un altro veneziano, Marco Basaiti – l’opera si presenta singolare, seppur la Madonna con il Bambino sia un soggetto ricorrente nella produzione del Bellini, per il fatto che per la prima volta le figure sacre sono state inserite in un paesaggio naturale, rappresentato con grande attenzione e cura, tanto da divenire esso stesso parte integrante del soggetto del dipinto.

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Ecco, in tutta la sua bellezza, la “Madonna del Prato” di Giovanni Bellini (source: Wikipedia)


Un soggetto complesso, che si rivela nei dettagli del paesaggio e degli edifici, nelle figure umane come degli animali; doggetto che, invece, l’artista inglese Matt Bonaccorsi ha deciso di dettagliare isolando i volti di Maria e di Gesù ed abbinandoli a destra ad un drappo (una sorta di quinta, inesistente nel quadro) per dar vita alla moneta da 5 euro in argento proof che è stata coniata dalla Repubblica di San Marino in occasione del 500° anniversario della scomparsa del pittore veneziano.  

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Piuttosto statica, per la verità, la trasposizione in moneta del capolavoro rinascimentale (source: UFN RSM)


L’emissione, prevista per il prossimo 29 aprile, presenta le consuete caratteristiche adottate per questa tipologia di moneta dalle tre autorità emittenti dell’area italiana: mm 32,00 di diametro per g 18 di peso, titolo di 925 millesimi, bordo con zigrinatura spessa continua. Sul rovescio, oltre al drappo e al dettaglio del quadro, appaiono in grande il valore 5 EURO su due righe, l’iscrizione GIOVANNI BELLINI 1516-12016 su tre righe e in alto, con scelta a dir la verità non troppo felice, il segno R della zecca di Roma che ha curato la coniazione. Le iniziali MB dell’autore, infine, si trovano in basso, sul manto della Vergine.

Al dritto, come di consueto, lo stemma nazionale sammarinese nella versione di Antonella Napolione. Della moneta per Giovanni Bellini verranno coniati un massimo di 4 mila esemplari, venduti alla fonte al prezzo di 34,00 euro (più Iva vigente per i residenti in Italia).