(di Antonio Castellani) | Il più grande massacro della storia dell’Esercito Britannico – la prima battaglia della Somme – si consuma un secolo fa, a partire dalle 7 del mattino del 1° luglio 1916. Quel giornomuoiono 19.240 soldati inglesi per la conquista di appena pochi chilometri quadrati di fronte. L’offensiva del British Expeditionary Force, concepita per alleggerire la pressione dei Tedeschi sulla zona di Verdun, nonostante il martellamento delle linee nemiche da parte dell’artiglieria non risulta efficace in quanto i Tedeschi avevano realizzato una serie di ricoveri sotterranei, rendendo inefficace l’azione del bombardamento.
Così, quando gli Inglesi escono dalle trincee lungo un fronte di circa 23 chilometri, molti degli oltre 100.000 soldati comandati dal generale Douglas Haig sono un facile bersaglio delle mitragliatrici tedesche. Inoltre, in una serie di attacchi seguiti durante la giornata si contano altre 25 mila vittime inglesi. Per tutto il mese di luglio gli Inglesi cercheranno di sfondare lungo le sponde del fiume fino a che i Tedeschi, visto l’alto tributo di sangue versato per la difesa della linea, cambiano strategia arretrando le linee per attirare in trappola gli avversari.
Il 15 settembre 1916, nel prosieguo della battaglia della Somme, fanno la loro prima comparsa sul campo di battaglia i carri armati inglesi, i “Mark I”, peraltro con modesti risultati. Gli attacchi di settembre permettono un avanzamento britannico di quasi 3 chilometri, ma a questo punto i Tedeschi giocano la carta dell’arma aerea, mettendo in linea i nuovi caccia Fokker “DII” e “Albatross”, iniziando la controffensiva. Soltanto un intervento dei Francesi a mezzo dell’artiglieria impiegata rapidamente dopo la terribile “lezione di Verdun” argina la reazione tedesca. L’ultima battaglia di questa fase di combattimenti sulla Somme è datata 13 novembre 1916, dopo di che l’inverno fa tacere le artiglierie dopo 141 giorni di scontri costati la vita a più di un milione di combattenti da entrambe le parti.
Per ricordare quel tragico periodo di un secolo fa, la Royal Mint ha emesso una moneta da 5 sterline di facciale, in argento 925 millesimi (mm 38,61 per g 28,28) che, coniata in soli 4000 esemplari in astuccio singolo, e in altri 1916 esemplari inseriti in una serie di altre emissioni dedicate alla Grande Guerra, al rovescio raffigura una scena della battaglia della Somme con due fanti britannici ripresi durante l’assalto, assieme ad un carro armato “Mark I”. Disegnata da John Bergdahl – il dritto riporta il ritratto reale opera di Jody Clark – la moneta è stata creata in collaborazione con l’Imperial War Museum di Londra, che conserva documenti e cimeli relativi alla storia delle forze armate britanniche e anche della cruenta battaglia di un secolo fa.