(di Antonio Castellani) | Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto ad Amatrice il 2 agosto scorso la prima fusione in bronzo della “Medaglia della Rinascita” dalle mani del sindaco Sergio Pirozzi e dall’autrice Laura Cretara. La speciale coniazione ufficiale raffigura l’immagine della Fenice, il mitico uccello che risorge dalle proprie ceneri, un simbolo non solo per Amatrice ma anche per tutti i comuni e le persone coinvolte nei tragici eventi sismici che hanno sconvolto l’Italia centrale. L’emissione, realizzata di concerto con il Comune di Amatrice e l’Associazione Alfa Fenice per la Promozione e la valorizzazione dei Territori presieduta da Sandro Sassoli, rappresenta sul dritto la Fenice nelle sembianze della regalità di un’aquila che esprime la forza di rinascere, alzandosi nuovamente in volo con determinazione e fierezza, con sullo sfondo il disco solare, delle stelle a significare le persone che non ci sono più, e intorno la scritta POST FATA RESURGO.
Sul rovescio è raffigurato invece il cavallo di Amatrice, a ricordo del fatto che Amatrice batté moneta, alla fine del XV secolo, sotto Ferdinando I d’Aragona, nonché simbolo del marchio De.Co. (DEnominazione Comunale), presente nei prodotti d’eccellenza di Amatrice. Sullo sfondo, i “cretti” spaccature profonde della terra, un grafico sismico, e intorno le scritte latine FIDELIS AMATRIX e UBI ERAT SICUT ERAT – “Dove era, come era” – a testimoniare la volontà di ricostruire e ritornare a vivere non solo nelle zone del terremoto ma, in senso più lato, una nuova forza di rinascere di tutta l’Italia, dell’Europa e del mondo intero.
Autrice d’eccezione dei modelli il maestro Laura Cretara, una delle figure artistiche più rilevanti a livello mondiale del settore numismatico. Prima donna incisore in Italia, già responsabile artistica della Zecca di Stato italiana di cui è stata anche direttrice dell’annessa Scuola dell’Arte della Medaglia, a lei si devono alcune delle più importanti monete della Repubblica come le 500 lire bimetalliche, oltre al pezzo da un euro dell’Uomo di Vitruvio attualmente in circolazione. “Un simbolo di rinascita unito a una testimonianza della nostra storia credo sia l’auspicio migliore per Amatrice”, ha detto il sindaco Sergio Pirozzi, che ha aggiunto, “Ubi erat, sicut erat: come inciso sulla medaglia, Amatrice tornerà dove era e come era, lo dobbiamo ai nostri padri, a chi ci ha lasciato, a noi stessi. Lo dobbiamo ad Amatrice, che risorgerà come la Fenice”.
“Ho creato una Fenice, simbolo immortale di rinascita, con dietro il disco solare stilizzato. Questo – ci ha detto Laura Cretara – in considerazione del fatto che Amatrice e i suoi abitanti vogliono fortemente costruire il loro futuro, ‘risorgendo’ a nuova vita, che mi auguro addirittura migliore. Significa anche un concetto che trovo appropriato per Amatrice: ‘evoluzione’ nel suo senso più ampio, e più forte di prima. La Fenice, o Phoenix, risale addirittura al mito egizio, ed è presente in tutte le culture fin da epoche remotissime, e con lo stesso significato. Anche in astronomia esiste la costellazione della Fenice, con tre stelle principali visibili a occhio nudo, tra cui la più luminosa, Ankaa o Alfa Phoenicis, e cinque stelle doppie. Fin dal suo mito greco, la Fenice ha sembianze di un’aquila, che io ho voluto rendere aggressiva e determinata nella sua regalità, come simbolo dell’immortalità dello spirito.
Da sottolineare anche che Cristo, nel Vangelo, viene identificato nella Fenice perché ‘risorse dopo tre giorni’, e Dante la cita nella Divina Commedia, XXIV Canto dell’Inferno, versi 107-111, ‘ scrivendo Che la Fenice nasce, e poi more, e poi rinasce…’. La fascia orizzontale rappresenta il tempo attuale, con le stelle che simboleggiano e ricordano le persone che non ci sono più ma che rimangono nel cuore”. La “Medaglia della Rinascita”, oltre che come oggetto d’arte e di collezionismo, verrà utilizzata anche per gratificare le numerose persone che si sono prodigate nelle opere di soccorso e di ricostruzione.