Interamente coniata in cupronichel, arriva il 5 marzo l’emissione sammarinese per il 93esimo raduno delle penne nere
Gli organizzatori pronosticano la presenza di quattrocentomila penne nere alla 93esima adunata nazionale degli alpini Rimini-San Marino in programma dal 7 al 10 maggio 2020. E si prepara alle celebrazioni anche l’Ufficio filatelico e numismatico sanmarinese che il 5 marzo (in concomitanza con la moneta da 2 euro per Raffaello) emette una moneta da 10 euro in cupronichel fior di conio. Sul rovescio, realizzato dalla bozzettista Sandra Deiana, si staglia l’inconfondibile copricapo degli alpini con la penna nera, il fregio con l’aquila ad ali spiegate e il cordoncino.
Fondata a Milano nel 1919, l’Associazione nazionale alpini è composta da quanti hanno prestato il servizio militare nelle truppe alpini e vanta oggi circa trecentomila iscritti, sparsi in tutto il mondo. L’adunata nazionale si svolgerà a cento anni esatti dal primo raduno spontaneo tenutosi nel 1920 sul monte Ortigara, in provincia di Vicenza, teatro di un terribile scontro tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico durante la prima guerra mondiale.
L’adunata 2020 “Rimini- San Marino” – si legge sul sito ufficiale dell’Ana – sarà la prima adunata “Italia-estero” nella storia dell’associazione. Coinvolgerà infatti anche la Repubblica del Monte Titano il cui territorio fa parte della sezione bolognese romagnola fin dalla sua costituzione, nel novembre del 1922. Tra i suoi fondatori ci sono infatti, insieme a bolognesi e romagnoli, anche alpini della Repubblica di San Marino, che avevano fatto parte delle truppe alpine durante la Prima guerra mondiale distinguendosi per valore e onoreficenze.
Coniata in Austria, alla Muenze Oesterreich Aktiongesellschaft, la moneta sammarinese (peso 10,10 g; diametro 27,90 mm) ha una tiratura di 100mila esemplari in capsule ed è in vendita al prezzo di 10 euro + iva. Maggiori informazioni su www.ufn.sm.
Puoi leggere qui il programma numismatico 2020 di San Marino