(di Mathias Paoletti) | Ursula Kampmann è la vincitrice del prestigioso Burnett Anderson Memorial Award per l’eccellenza nell’editoria numismatica dell’American Numismatic Association. Questo premio viene assegnato ogni anno ad un autore, giornalista o ricercatore come riconoscimento per la sua carriera e il contributo dato alla conoscenza del settore. Il premio, sponsorizzato da F&W Publications, è stato assegnato da un comitato formato da American Numismatic Association, American Numismatic Society e Numismatic Literary Guild e sarà consegnato il 7 gennaio 2016 a New York. Ursula Kampmann – che collabora anche con “Il giornale della numismatica” – è nata nel 1964 in Germaniaed ha studiato storia antica, medievale e numismatica presso la Ludwigs-Maximilians University di Monaco di Baviera e presso l’Universität des Saarlandes a Saarbrücken, in Germania. Dopo aver lavorato come conculente per la Giessener Münzhandlung di Monaco di Baviera e la Münzen und Medaillen AG a Basilea, Svizzera, è stata caporedattore del mensile numismatico tedesco “MünzenRevue” dal 1996 al 2012.
Ursula Kampmann, eccellenza europea nella comunicazione numismatica globale (source: archive)
Ursula Kampmann, prima europea a ricevere l’ambito Burnett Anderson Memorial Award, ha ricevuto in passato vari riconoscimenti, dal Vrenelipreis della World Money Fair all’Ehrenpreis nel 2003 e al premio Otto Paul Wenger Award dell’Associazione Svizzera Numismatici Professionali nel 2012. Nel 2009 ha fondato “MünzenWoche”, settimanale online in lingua inglese e tedesca, di cui attualmente è caporedattore e amministratore delegato. Negli ultimi 20 anni, l’attivissima autrice ha scritto più di duemila articoli per pubblicazioni importanti come: “The Celator”, “Coin-News” e “Coin of the world” (Stati Uniti), e “Cronaca Numismatica” (Italia). I suoi scritti sono stati tradotti in oltre dodici lingue.
Curatrice di numerose mostre ed esposizioni sia specialistiche che didattiche, Ursula Kampmann dichiara: “Ho costruito ‘CoinsWeekly’ pensandolo come un ponte, un ponte di collegamento collezionisti, commercianti, studiosi e produttori di moneta, ma allo stesso modo tra le nazioni e le culture. Per me, il premio è la prova che questo concetto funziona. Ho scritto articoli per anni, ma è solo con ‘CoinsWeekly’ che essi sono riconosciuti anche all’estero, Stati Uniti compresi”.