(informazione pubblicitaria) | Imponente come sempre il capitolo dedicato alla monetazione di Casa Savoia. Tra le rarità il 5 lire Aquila sabauda del 1901 e il progetto del 50 lire del 1907.
Dopo l’asta record del giugno scorso, terminata con oltre cinque milioni di realizzo e la vendita “white gloves” della Collezione Zante di monete del Regno di Sardegna e d’Italia, il nuovo appuntamento con l’asta di monete, banconote, medaglie, ordini e decorazioni di Aste Bolaffi è atteso il 28 e il 29 novembre a Torino con un catalogo di circa 2.500 lotti.
Apre la vendita il catalogo dedicato a Medaglie, ordini e decorazioni: 217 lotti fra cui si distinguono la rara medaglia in oro di Benemerenza conferita nel 1857 da Leopoldo II, Granduca di Toscana (lotto 18, base d’asta 8.000 euro) e il Collare dell’Annunziata, la massima onorificenza di Casa Savoia (lotto 30, 5.000 euro). Per quanto riguarda il capitolo estero, molto interessante l’insegna asburgica dell’Ordine del Toson d’Oro (lotto 109, 3.000 euro).
Passando alla consueta asta numismatica, si inizia dalle monete antiche con numerosi esemplari selezionati per rarità e conservazione; ma la parte forte della prima giornata è sicuramente il capitolo delle zecche italiane, le monete coniate dal Medioevo fino all’età moderna, fra cui diversi pezzi di epoca rinascimentale di pregevolissima fattura. Si distinguono in particolare il ducato di Giovanni Bentivoglio per Antegnate (lotto 382, 7.500 euro), il 2 ducati di Federico II Gonzaga (lotto 384, 12.000 euro) e il doppio ducato di Galeazzo Maria Sforza (lotto 393, 10.000 euro). Nella stessa sezione si segnalano il 10 zecchini di Giovanni Corner (lotto 461, 12.000 euro), raro e interessante multiplo in oro di Venezia, e un magnifico esemplare del 10 zecchini 1787 di Pio VII (lotto 607, 3.000 euro), moneta coniata a Bologna per lo Stato Pontificio.
Come di consueto è imponente il capitolo dedicato alla monetazione di Casa Savoia, che include anche le coniazioni del Regno d’Italia, come la Doppia 1814 di Vittorio Emanuele I (lotto 959, 15.000 euro), l’80 lire 1821 sempre di Vittorio Emanuele I (lotto 994, 20.000 euro) e il 5 lire Aquila sabauda del 1901 (lotto 1245, 30.000 euro). Fra le particolarità, il Progetto di monetazione del 50 lire 1907 (lotto 1421, 25.000 euro).
Molto ben rappresentato anche l’estero con oltre 400 lotti e rilevanti presenze, tra cui il 100 Corone austriaco del 1914 (lotto 1531, 3.000 euro), il 100 Perpera 1910 di Nicola I del Montenegro (lotto 1681, 7.500 euro) e il 100 Franchi 1925 “Helvetia” (lotto 1747, 5.000 euro). Chiude l’asta la sezione dedicata alla cartamoneta, con un raffinato insieme di emissioni dalle antiche banche italiane alla Repubblica italiana, passando per alcune rarità del Regno d’Italia.
Si rivela molto interessante anche la sezione della cartamoneta. Il catalogo permette di ripercorrere tutto il processo che ha portato alla creazione della Banca d’Italia grazie a esemplari come il 500 Lire della Banca Nazionale del Regno (lotto 1951, 3.000 euro) o il 500 Lire del 1872 della Banca Romana (lotto 1969, 4.000 euro).
GLI ORARI DELL’ASTA
Medaglie, ordini e decorazioni
Giovedì 28 novembre ore 10.00 | lotti 1-217
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Monete e banconote
Giovedì 28 novembre dalle ore 11.45 | lotti 1-994
Venerdì 29 novembre dalle ore 9.30 | lotti 995-2261
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L’esposizione
Da lunedì 25 a venerdì 29 novembre
ore 9.30-13.00, 14.00-18.30
Sala Bolaffi, via Cavor 17, Torino