(di Mathias Paoletti) | Madrid ha messo sul mercato da pochi giorni la 2 euro commemorativa in versione proof dedicata ai siti iberici patrimonio UNESCO: la moneta, che si inserisce nella serie inaugurata nel 2010, ha come soggetto l’acquedotto romano di Segovia ed è stata realizzata in soli 10 mila esemplari, confezionati in un blister speciale. Considerato il monumento di epoca romana meglio conservato in Spagna, il maestoso acquedotto segue – nella tematica delle 2 euro per i siti UNESCO – la città di Cordoba, l’Alhambra, Generalife e Albaicín a Granada, la Cattedrale di Burgos, il Monastero di El Escorial, le architetture moderniste catalane di Gaudi e le grotte di Altamira.
Dalla Spagna al Portogallo per la 2 euro – la seconda celebrativa di quest’anno per Lisbona – dedicata al 50° anniversario del ponte che unisce le due sponde dell’estuario del fiume Tago nei pressi della capitale. Il Ponte 25 de Abril – inizialmente chiamato Ponte Salazar, in quanto commissionato dal dittatore nel 1960, cambiò nome in seguito alla restaurazione della democrazia in Portogallo, dopo la rivoluzione dei garofani avvenuta, appunto, il 25 aprile 1974. Realizzato con struttura in acciaio, è lungo quasi due chilometri ed ospita un’autostrada a tre corsie per senso di marcia sulla parte superiore, ed una linea ferroviaria in quella inferiore. Venne costruito dall’American Bridge Company, la stessa compagnia che si occupò della costruzione del Golden Gate Bridge di San Francisco, al quale il Ponte 25 de Abril è ispirato.
La moneta dedicata alla maestosa infrastruttura è stata coniata in complessivi 520 mila esemplari, di cui mezzo milione per la circolazione, 10 mila in confezione BU e altrettanti in finitura proof in astuccio speciale. L’artista José Aurelio ha modellato, sulla faccia nazionale della 2 euro, una veduta prospettica del ponte con il fiume Tago stilizzato con linee orizzontali, il tutto composto con l’emblema nazionale, il nome PORTUGAL a caratteri scalati lungo il bordo e le iscrizioni, in basso, PONTE | 25 DE ABRIL | 1966 | 2016, la firma dell’autore e la sigla INCM della zecca di Lisbona.
E’ del 19 luglio, infine, la notizia dell’emissione ufficiale della prima 2 euro commemorativa 2016 della Lettonia, dedicata al settore lattiero-caseario (importante sia per l’economia che nella cultura e nella tradizione popolare del paese baltico) simboleggiato da un esemplare di “Latvijas brūnā”, la mucca lettone più tipica caratterizzata dal manto marrone. La tiratura della commemorativa è di 1.010.000 pezzi, di cui 10 mila sigillati in coincard e 5 mila inclusi nei set delle serie annuali di Riga. Estremamente essenziale nel design, la moneta reca solo la data di emissione 2016 e il nome LATVIJA del paese.
Da notare come il mansueto bovino sia stato già soggetto di altre coniazioni da parte della Lettonia: pressoché identico, se non per pochi dettagli, si ritrova infatti sia sulla moneta da 2 lati del 1992 che sulla bimetallica di pari valore coniata nel 1999, 2003 e 2009.